Le stragi del Mediterraneo creano allarme e angoscia
in Italia e in Francia, che attribuiscono grande importanza
alla stabilità in Nord Africa. Mentre un focolaio di tensione
si riaccende in Turchia, dopo la denuncia da parte del Papa
del genocidio degli armeni. In Medio Oriente, l'entrata a Yarmouk
delle milizie del sedicente Stato islamico complica la situazione.
Negli Stati Uniti, si elabora la politica estera del dopo 11/09.
Nel Caucaso, infuria una lotta di potere dopo l'assassinio di
Nemtsov. Nel Nord Europa, le elezioni politiche in Finlandia
segnano una svolta. A Bruxelles, l'Ue mette a punto
i meccanismi del Piano Juncker. E in Italia la strage
al tribunale di Milano induce a innalzare i controlli di sicurezza.
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