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domenica 31 marzo 2024
mercoledì 20 marzo 2024
Provincia di Pordenone. Il Valore MIlitare
Nella Provincia di Pordenone sono al momento:
Medaglie d'Oro 26
Medaglie d'Argento 321
Medaglie di Bronzo 449
Croci al Valor Militare 450
Medaglie d’Oro: Attilio Basso, Aldo Bortolussi, Francsco Saverio Campolo, Eugenio Candon, Antonio Maria Cavarzerani, Dario Chiaradia, Giuseppe De Carli, Nicolò De Carli, Giuseppe Del Mei, Vincenzo De Michiel, Tito Terzo Drusin, Virginio Fasan, Marcello Floriani, Enrico Gabbana, Luigi Gabelli, Olivo Maronese, Franco Martelli, Pietro Maset, Pietro Mittica, Guido Monti, Federico Morozzo della Rocca, Alceo Sampaoli, Virginia Tonelli, Pietro Venuti, Ugo Zannier, Giuseppe Ziggiotti.
PROVINCIA DI PORDENONE Medaglia d'Oro al Valor Militare
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, le popolazioni della Destra Tagliamento, in seguito divenuta provincia di Pordenone, reagirono alla spietata oppressione degli occupatori tedeschi e dei fascisti con una lotta lunga, coraggiosa e tenace. I numerosi nuclei autonomi di resistenza e le brigate della "Garibaldi" e della "Osoppo", unitariamente organizzate, in pianura e sui monti, validamente sostenute dalla popolazione, condussero per venti mesi una strenua resistenza armata per la riconquista della libertà. Non valsero a frenare lo slancio generoso né la precarietà dei mezzi, né la preponderanza delle forze avversarie, né le barbarie a cui queste ispirarono la loro feroce opera di repressione con arresti, deportazioni, fucilazioni, distruzione di interi paesi. Oltre 2.000 caduti, partigiani e civili, furono il prezzo di questa lotta. Il grande contributo di sangue, i sacrifici e le sofferenze sopportate da tutta la popolazione della provincia testimoniano la sua volontà di combattere la tirannide, confermano la tradizione di dedizione alla Patria della sua gente, rinnovano la sua fede negli ideali di giustizia, di libertà e di pace. Pordenone, 8 settembre 1943 - 1° maggio 1945
domenica 10 marzo 2024
IN MEMORIA DI ERIC FLETCHER WATERS E DEI CADUTI DELLO SBARCO SENZA SEPOLTURA Roger Waters ringrazia Aprilia e l’Associazione “Un ricordo per la pace”
Elisa Bonacini
Bellissima sorpresa per
l’Associazione “Un ricordo per la pace”. Una breve nota di ringraziamenti di Roger
Waters, il mitico musicista britannico fondatore dei Pink Floyd, è
comparsa nella serata del 21 febbraio a commento di un post sulla pagina
facebook dell’associazione apriliana, impegnata da molti anni nell’attività di
memoria dei Caduti in guerra e degli Internati Militari Italiani (IMI) nei
lager nazisti,
Con il reduce britannico Harry
Shindler, scomparso un anno fa, era stata promotrice nel 2013 della
realizzazione dei due monumenti realizzati dalla Città di Aprilia in
ricordo dei dispersi alleati in guerra nel 1944.
Il post di “Un ricordo per la
pace” riportava alcune foto della recente cerimonia tenutasi ad Aprilia il 19
febbraio scorso nel decimo anniversario del memoriale dedicato ad Eric
Fletcher Waters, padre di Roger, ed ai Caduti dello Sbarco di Anzio e Nettuno
rimasti senza sepoltura.
Nato a Great Bookham il 6 settembre 1943 George
Roger Waters rimase orfano di padre a soli 5 mesi. Il trentenne Sottotenente
dei Royal Fusiliers Eric Fletcher Waters morì nei combattimenti ad Aprilia il
18 febbraio 1944, il corpo disperso. Il 17 e 18 febbraio 2014, nel 70esimo
della morte del padre, il musicista aveva partecipato all’inaugurazione dei
memoriali.
Il commento in inglese sulla pagina di “Un
ricordo per la pace” da account a nome di George Waters: “Ringrazio
l'Associazione "Un ricordo per la pace" e la presidente Elisa
Bonacini per l'onore che rendono a mio padre Eric Fletcher Waters e a tutti gli
altri caduti non sepolti dalla battaglia di Anzio in questo ottantesimo
anniversario della morte di mio padre. Significa molto per me, specialmente
quest'anno, quando tutti abbiamo perso il nostro grande amico Harry Shindler.
Grazie a tutti, love.” [NdT]
Ad inoltrare a Roger Waters il post facebook di
“Un ricordo per la pace” ed autenticare il messaggio di risposta del rocker
Giulia Fiore e Roberta Zanchi di AltaMarea Film Production di Milano. Nel 2017
la casa di produzione cinematografica aveva prodotto e distribuito il docufilm
“My war is not over” con protagonista il reduce britannico Harry Shindler che
tra i tanti casi di dispersi alleati in guerra aveva reso possibile il
ritrovamento del luogo di morte di Eric Fletcher Waters.
L’ORIGINE DEI MEMORIALI AD APRILIA
L’idea di realizzare i memoriali ad Aprilia
dedicati ad Eric Flecher Waters ed ai Caduti senza sepoltura del 1944 aveva
avuto origine nel 2013 quando Harry Shindler attraverso il ritrovamento delle
mappe militari britanniche riuscì a ricostruire gli ultimi momenti di vita del
padre del rocker britannico. Le documentazioni militari svelarono che il
giovane sottotenente dei Fucilieri Reali Eric Fletcher Waters perse la vita, il
corpo disperso, non nelle operazioni belliche dello Sbarco di Anzio, ma causa
la terribile offensiva dell’esercito tedesco nei pressi del fossi della Moletta
ad Aprilia. Era il 18 febbraio 1944, 80 anni fa.
La proposta per la realizzazione dei memoriali a
firma di Harry Shindler rappresentante in Italia della “ITALY STAR ASSOCIATION
1943-1945” e della presidente di “Un ricordo per la pace” Elisa Bonacini che
aveva collaborato alle ricerche. La richiesta dei memoriali pervenne nel
novembre 2013 al Comune di Aprilia che accettò l’istanza e si mobilitò per la
realizzazione dei due memoriali. Il primo, di forma circolare, venne ubicato a
pochi metri dal punto di morte del povero Eric, in via dei Pontoni località
Buon Riposo; il secondo, un obelisco marmoreo trovò collocazione nel cortile
del comprensorio studentesco “ C e N.Rosselli” e“ A. Meucci”, nel cui
auditorium aveva trovato collocazione da
qualche anno la mostra permanente patrocinata dal Comune di Aprilia a cura di “Un ricordo per la pace” sul tema
Aprilia in guerra: La Battaglia di Aprilia”, oltre 300 reperti dalla collezione
storica di Ostilio Bonacini, scomparso nel 1999.
I memoriali vennero inaugurati dalla Città di
Aprilia in due cerimonie distinte il 17 e 18 febbraio 2014 alla presenza delle
autorità locali e di rappresentanti delle ambasciate britanniche, statunitensi
e canadesi.
Emozionante il momento in cui Waters raggiunse a
piedi il punto di morte del padre ed un giovane trombettista della Fanfara
“Adelchi Cotterli” eseguì le note del “Silenzio. Al centro del memoriale Roger
aveva piantato un piccolo ulivo, simbolo di pace.
ELISA BONACINI PRESIDENTE DI “UN RICORDO PER LA
PACE”
“Ringrazio Roger Waters per l’attenzione e la
gratitudine per le iniziative della città di Aprilia e della nostra
associazione in memoria di Suo padre Eric. É nostro dovere rendere onore a chi
ha perso la vita nella Guerra di Liberazione, per combattere (usando le parole
del compianto amico comune Harry Shindler) “il più mostruoso regime della
storia”.
Come associazione siamo affranti di non poter
fare nulla per poter fermare le guerre che insanguinano il mondo causando
migliaia di vittime innocenti ed una catena inarrestabile di odio e violenza.
Il mondo ha bisogno di libertà e di pace.
Ciao Roger, un caro saluto da Aprilia che
ricorderà per sempre il sacrificio di tuo padre e di tutti gli altri Caduti per
la Libertà. Ti aspettiamo ancora qui ad Aprilia.
Con affetto,
Elisa Bonacini Associazione “Un ricordo per la
pace””