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venerdì 18 febbraio 2011

ACCADEMIA POLACCA DELLE SCIENZE
CENTRO DI STUDI A ROMA



invita cordialmente alla conferenza del

Prof. Valerio PERNA
dell’Università di Udine

sul tema

"L’influenza polacca nelle relazioni tra la Santa Sede
e le Repubbliche baltiche (1918-1940)"

martedì, 1 marzo 2011, alle ore 18.30
presso la Biblioteca del Centro di Studi dell’Accademia Polacca delle Scienze,
Vicolo Doria, 2 (Piazza Venezia)

Relatore
Docente (Università di Udine), storico e consulente delle relazioni internazionali in età contemporanea. È specialista per la Polonia, le Repubbliche baltiche, e per i loro rapporti con l’Italia e la Santa Sede. Ha pubblicato, tra l’altro: Storia della Polonia tra le due guerre, Xenia, Milano, 1991; Galeazzo Ciano. Operazione Polonia, Luni, Milano, 1999; Italia e Lettonia. Storia diplomatica, Luni, Milano 2001 (tradotto in lettone nel 2002); Relazioni tra Santa Sede e Repubbliche baltiche, Forum, Udine, 2010.

Riassunto
L’irruzione sulla scena europea dei nuovi Stati nazionali nel 1918-1919 fu una conseguenza della dissoluzione degli imperi continentali e della politica idealista del presidente americano Wilson. In quel clima maturò l’indipendenza nazionale degli estoni, dei lituani, dei lettoni. Tornò alla sovranità anche la Polonia, che aveva esercitato un’influenza secolare nelle regioni storiche che costituivano i neo-Stati baltici. La diplomazia vaticana seguì l’evolversi degli eventi con l’abituale cautela.
La nuova carta geografica d’Europa prevedeva la conciliazione di interessi divergenti e l’orgoglio nazionale dei piccoli Stati non favoriva la distensione degli animi. L’ipotetica influenza che avrebbe potuto esercitare la Polonia nella vita religiosa e culturale delle giovani Repubbliche baltiche creava malumori, ben al di là della realtà oggettiva. I governi lettoni posero in secondo ordine quei timori e gestirono con accortezza le relazioni con la Santa Sede, nell’intento di valorizzare i rapporti con una grande potenza morale come la Chiesa cattolica. I rapporti tra i governi lituani e la segreteria di Stato vaticana furono invece condizionati dalla presunzione di un atteggiamento della Santa Sede favorevole alla Polonia e contrario agli interessi della Lituania. L’Estonia tendenzialmente laica rimase in osservazione, ma pretese garbatamente da Roma un atteggiamento conforme rispetto a quello tenuto verso le altre due repubbliche.

R.S.V.P. tel.: 06.6792170 fax: 06.6794087

E-mail: accademia@accademiapolacca.it