ALBO D'ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1792 AD OGGI - SITUAZIONE

Alla data del 31 MARZO 2023 sono stati inseriti in modo provvisorio:
Decorati individuali 3800
Decorati Collettivi 162

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Associazione Seniores dello IASD: il blog

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Palazzo Salviati. La Storia

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giovedì 29 novembre 2018

Master di I Liv. Storia Militare Contemporanea 1796 1960


ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO
FRA COMBATTENTI DECORATI AL VALOR MILITARE

COMUNICATO

Il Presidente del Nastro Azzurro, gen. Carlo Maria Magnani, attraverso il  CESVAM – Centro Studi sul Valor Militare, in patnerschip con l'Università degli Studi Nicolò Cusano, telematica Roma, ha proposto ed è stato attivato un Master di I Livello in:

STORIA MILITARE CONTEMPORANEA 1796 – 1960

presso la Facoltà di Scienze Politiche per l'anno Accademico 2018-2019, della durata di 1500 ore e per complessivi 60 CFU.
Tale Master propone ai partecipanti le conoscenze riguardanti un approccio interdisciplinare alla ricostruzione ed intepretazione di un avvenimento militare. Prevede l'erogazione dei seguenti insegnamenti: Storia del Risorgimento, Storia Moderna, Storia Contenporanea, Storiografia, Geografia Generale, Geografia Storica e Militare, Storia delle Dottrine ed Ordinamenti Militari, Logistica ed Armamenti, Scienze Strategiche ed è strutturato nei seguenti moduli. L’articolato dei Moduli è in allegato, insieme al Bando. I Moduli saranno svolti nella modalità e-learning e saranno supportati da apposite sinossi (da scaricare informaticamente) e da test di autovalutazione per la verifica di apprendimento.
I Partecipanti potranno disporre del supporto di Tutor per gli approfondimenti, inoltre durante l'anno, saranno attivati "seminari tematici" resso la sede nazionale dell'Istituto del Nastro Azzurro Piazza Galeno 1 sulla base delle richieste pervenute.
L'Esame finale consiste nella discussione di una "breve tesi" concordata con la Direzione Scietifica del Master e seguita dai  Docenti del Master.

L'Istituto del Nastro Azzurro e la Presidenza Nazionale nel dare comunicazione alle Federazioni di questa attività, annunciata al XXX Congresso Nazionale di Napoli, indirizzata alla formazione e che ulteriormente aumenta il prestigio dell‘Istituto, invita tutti i Presidenti delle Federazioni Provinciali di farsi portavoce nei singoli territori di pertinenza di questa iniziativa, tenendo presente che il Master è rivolto ai giovani, nella fascia di età dai venticinque ai quaranta anni, ovvero a coloro che sono in cerca di una occupazione e vogliono acquisire titoli, e coloro che già nel mondo del lavoro, voglio aiutarsi nella progessione di carriera.
Detto invito è esteso anche alle Associazioni Combattentistiche consorelle, con messaggio analogo, consisderando che i soci di entrambi non sono, per lo più, annoverabili ed inseribili nelle indicazioni di cui sopra; quindi questo comunicato è inteso come il comune sforzo di colloquiare con le nuovi generazioni, in modo costruttivo e fattivo a favore della conoscenza del nostro mondo militare, coì poco conosciuto o male inteso nelle nostre comunità e collettivita.

Informa inoltre che per ogni chiarimento in merito si può contattare il CESVAM (alla e mail: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org) e, per chi è interessato alla partecipazione, è possibile rivolgersi all‘Universtà degli Studi Nicolò Cusano Segreteria Generale Master via Don Carlo Gnocchi 3 00166 Roma, infomaster@unicusano.it, oppure sul sito della Università Nicolò Cusano www.unicusano.it/master. Inoltre si può utilizzare la email: contatti@unicusano.it oppure il numero verde 800.98.7373 o i telefoni 06 45678350 oppure 06 70307312,
Il Bando del Master è pubblicato presso il sito della Universita degli Studi Nicolò Cusano Telematica Roma (www.universitacusano.it/master). A questo comunicato è annessa la locandina, il bando, l’articolato e la nota delle agevolazioni che l’Istituto del Nastro Azzurro accorda ad eventuali frequentatori nell’utilizzo e impiego del master.




martedì 6 novembre 2018

Nuova Feltria Rimini IV Novembre 2018


Il Gruppo Storico "Decio Raggi"
 dell'istituto del nastro Azzurro
Commemora il IV Novembre











giovedì 1 novembre 2018

Aprilia: Anniversario della fondazione


81 esimo compleanno di Aprilia
 “Un ricordo per la pace”
ricorda i Pionieri di Aprilia e lo storico Bernardino Tofani

Elisa Bonacini: “ Regaliamo un Museo ad Aprilia!”


29 ottobre 1937 – 29 ottobre 2018. Nell’81esimo compleanno di Aprilia l’Associazione “Un ricordo per la pace” ricorda i Pionieri di Aprilia degli anni 30 e lo storico Bernardino Tofani, primo studioso e divulgatore della storia apriliana.
La presidente Elisa Bonacini: “Oggi il nostro ricordo va doveroso  ai Pionieri fondatori, al loro entusiasmo nell'insediarsi nella "terra promessa" appena bonificata, al loro duro lavoro per rendere produttive le nostre campagne, al contributo instancabile di tanti uomini nella gravosa opera di bonifica e di ricostruzione post bellica. A tutti eterna gratitudine. Ed in questa giornata voglio ricordare anche un caro amico, lo storico apriliano Bernardino Tofani scomparso nel 2014. Bernardino Aprilia l'aveva proprio vista nascere assistendo da bambino alla sua costruzione. Di Aprilia conosceva tutto e tutti di cui raccontava con straordinaria ironia. Immenso il lavoro di ricerca sulla storia del nostro territorio che ha divulgato con generosità in numerose pubblicazioni. Una fonte inesauribile di sapere e di vita da cui tutti hanno attinto avidamente, spesso senza la dovuta gratitudine. Un piacere ed un onore averlo conosciuto. Fu uno dei primi a credere nella mia associazione; orgogliosa della sua stima. Fu anche il primo a credere nel progetto di un museo ad Aprilia. Nel 2009, non avendo ricevuto risposta dal Comune di Aprilia, aveva donato il  prezioso archivio cartografico e librario all’Archivio Storico Diocesano di Albano: davvero una grande perdita per la nostra città. Bernardino aveva capito l’importanza di divulgare ai giovani la storia; le nostre radici sono importanti in una città come la nostra che si arricchisce sempre più di colori multietnici.
Voglio rivolgere un appello alle istituzioni: Non disperdiamo il nostro patrimonio culturale. A quando un museo nel cuore di Aprilia che valorizzi anche la collezione di mio fratello Ostilio sulla prima e seconda guerra mondiale, umiliata dal rifiuto dell’istituto ospitante, il Liceo “A. Meucci”?
Le guerre, ricordiamo, hanno segnato indelebilmente il nostro territorio. La Grande Guerra 1915-1918 che dal sacrificio dei soldati “diede vita” ai poderi dell’Opera Nazionale Combattenti, rigorosamente assegnati alle famiglie di ex combattenti; la seconda guerra che nel 1944 rase al suolo la città novella, ma dalle cui ceneri Aprilia seppe rinascere con orgoglio e fatica. Il ricordo delle guerre per un futuro di pace. Un Museo per la pace ad Aprilia è il regalo che sogno per la nostra città, magari al prossimo compleanno.
Auguri, Aprilia!




Elisa Bonacini

mercoledì 19 settembre 2018

Nuovo Nome

DALLA DATA ODIERNA
IL BLOG
 57 SESSIONE.BLOGSPOT.COM

ASSUME LA DENOMINAZIONE DI

ASSOCIAZIONISMO MILITARE.BLOGSPOT.COM

INFO:
CENTROSTUDICESVAM@ISTITUTONASTROAZZURRO.ORG

Riunione Asso Arma Roma

In data 19 settembre 2018
si è tenuta alla caserma Rodolfo Betti
 di Roma
la riunione plenaria di Asso Arma
presieduta dal gen. Buscemi.
 Temi trattati, tra gli altri, 
 il 5° raduno di Asso Arma a Vittorio Veneto
 il prossimo 4 Novembre
 in occasione della data anniversaria e centenaria 
 della vittoria nella prima guerra mondiale;
il problema del ddl riguardanti le pensioni d'oro; la questione della privacy;
il tema dei bilanci delle federazioni e sezioni
ed altri.

Presenti per l'Istituto del Nastro Azzurro
 Il Gen. Dott. Massimo Coltrinari
ed il Prof. Giancarlo Ramaccia,
 su delega del
Presidente Nazionale Gen. Carlo Maria Magnani

martedì 4 settembre 2018

Asso Arma Rovigo Inaugurazione. I




Da Presidente della Federazione provinciale dell'Istituto del nastro Azzurro di Rovigo, Maron, riceviamo le foto della giornata dedicata alla inaugurazione della sede provinciale di Asso Arma

domenica 20 maggio 2018

Assoarma: inaugurazione sede di Rovigo Prima Parte


Grazie alla azione del Presidente della
 Federazione provinciale del Nastro Azzurro di Rovigo,
 Maron,
è stata inaugurata lo scorso aprile
 la sede di Assoarma  di Rovigo
(continua)

notizie e dati: www.centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

giovedì 10 maggio 2018

Assoarma. Storia e Struttura

Cenni storici   (Da Vikipedia)

L'associazione è la moderna evoluzione dei comitati di coordinamento o comitati italiani che dall'inizio degli anni cinquanta del XX secolo (ad eccezione di Milano, il cui comitato data 1934) tenevano in contatto tra loro le associazioni combattentistiche e d'arma. Già prima della formale costituzione di Assoarma la sezione di Milano svolgeva, in collaborazione con la Prefettura, attività di protezione civile, con il nome di Interarma.
Nel 1992, a seguito dell'approvazione della legge 24 febbraio 1992 , n. 225 ("Istituzione del servizio nazionale della protezione civile") il presidente di Interarma Milano, per adeguare l'attività alla nuova normativa, che imponeva precisi requisiti, costituiva l'associazione Interarma Protezione Civile.
Con la modifica della denominazione da Interarma ad Assoarma l'ente di protezione civile ha mantenuto la denominazione originaria. Attualmente Interarma Protezione Civile è organizzata in Corpo Nazionale Interarma Protezione Civile, Interarma Lombardia Protezione Civile, cui partecipano associazioni delle Province di Milano, Cremona e Varese, ed Interarma Milano Protezione Civile. Il 2 giugno 2012, per la prima volta nella storia il ministro della Difesa ha approvato, in occasione della sfilata in parata per la Festa della Repubblica Italiana, la partecipazione di un reparto di formazione in rappresentanza dell'associazione.[2]

Struttura

Gli Assoarma sono organizzati secondo una struttura territoriale. Esistono quindi Assoarma regionali, provinciali, comunali. L'associazione, ereditando le funzioni dei comitati di coordinamento, è chiamata a svolgere un ruolo nuovo rispetto al passato, in quanto con l'abolizione del servizio di leva e l'introduzione della figura professionale del militare inquadrato in un esercito di carriera, i vari Assoarma hanno dovuto ripensarsi come riferimento per l'assistenza ai militari siano essi in quiescenza, in ausiliaria, nella riserva in congedo o in servizio a seconda di quanto stabilito dai singoli statuti e regolamenti. Il codice penale, infatti, limita la rappresentanza da parte di sindacati o patronati per i militari e contempla come forma principale di associazionismo militare le Associazioni d'Arma.
In particolare la legge Scelba vietando l'associazionismo militare spontaneo finisce per riconoscere come legalmente valido solo quello istituito dallo Stato con appositi decreti ovvero riconosce validità giuridica solo alle associazioni nazionali d'arma (quali sono quelle che costituiscono Assoarma).

sabato 5 maggio 2018

Martiri di carta. i Giornalisti Caduti nella Grande Guerra

Sarà presentato giovedì 10 maggio alle ore 13,30 al Salone del Libro di Torino il volume “Martiri di carta. I giornalisti caduti nella Prima Guerra Mondiale”, curato da Pierluigi Roesler Franz ed Enrico Serventi Longhi, edito da Gaspari Editore - Udine per conto della Fondazione sul giornalismo "Paolo Murialdi" con sede in Roma. 

Giovedì 10 maggio alle ore 13,30 sarà presentato al Caffé Letterario del "Salone  del Libro" di Torino (padiglione di Lingotto Fiere in via Nizza 280) il volume “Martiri di carta. I giornalisti caduti nella Prima Guerra Mondiale”, curato dal giornalista Pierluigi Roesler Franz e da Enrico Serventi Longhi (assegnista di ricerca e professore a contratto alla Sapienza, Università di Roma - Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche), ed edito da Gaspari Editore - Udine per conto della Fondazione sul giornalismo "Paolo Murialdi" con sede in Roma, cliccare su: http://www.salonelibro.it/it/component/content/article/302-programma/2018/20646-martiri-di-carta-i-giornalisti-caduti-nella-grande-guerra-18013.html

All'incontro parteciperanno anche il coordinatore scientifico del Centro studi sul Giornalismo «Gino Pestelli» di Torino Mauro Forno, il Segretario generale della Fondazione sul giornalismo "Paolo Murialdi" e Direttore della FNSI Giancarlo Tartaglia e l'editore Paolo Gaspari. 

Nel volume (448 pagine), frutto di 7 anni di ricerche, si racconta la storia - finora mai scritta - di 264 intellettuali di tutte le Regioni (scrittori, letterati, critici letterari, poeti, poeti-soldato, poeti dialettali, lettori di poesia, umoristi, vignettisti, disegnatori satirici, caricaturisti, pupazzettisti, illustratori, xilografi, paroliberisti, stenografi, teosofi, anarchici, musicisti, sportivi, dirigenti sportivi, registi del cinema muto, nonché pittori, acquafortisti, matematici, ingegneri ed architetti anche futuristi) e in gran parte decorati al valor militare (fra i quali Battisti, Serra, Gallardi, Niccolai, Umerini, Stuparich e Timeus Fauro) morti nel conflitto mondiale 1914-1918.

La maggior parte dei caduti erano giovani ventenni che, provenienti da tutte le parti d’Italia ed alcuni tornati appositamente dall'estero, avevano cominciato a scrivere su grandi e piccoli giornali (una dozzina di testate sono ancora in edicola a distanza di un secolo) e riviste. Si tratta in gran parte di personaggi di assoluto rilievo storico e di notevole importanza, rimasti purtroppo fino ad oggi del tutto sconosciuti.

Tutti gli scritti sono corredati da note esplicative, fotografie d’epoca, ritratti dei protagonisti e mappe dei luoghi delle battaglie in cui "i martiri di carta" hanno perso la vita combattendo eroicamente per la patria. Vi figurano cattolici ed ebrei, nonché patrioti, politici, sindacalisti, nazionalisti, interventisti, neutralisti, massoni, socialisti, radicali, democratici, liberali, repubblicani, mazziniani, irredenti (trentini, giuliani, dalmati e istriani), garibaldini e nipoti di garibaldini della spedizione dei Mille, ex combattenti in Libia, Benadir, Eritrea e a Rodi.

Alcuni giornalisti erano stati chiamati alle armi, mentre altri erano andati volontari al fronte quasi tutti come ufficiali in rappresentanza dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica. Tra di essi non mancano direttori di giornali, figli di ministri e persino un deputato in carica, che avevano deciso di partire per il fronte, rinunciando alla carriera e a posizioni di prestigio per seguire coerentemente i propri ideali. Ed hanno quindi immolato la loro vita per la patria. Ma sono poi finiti ingiustamente nell'oblìo per 100 anni, mentre, invece, dovrebbero essere onorati e ricordati come meritano anche per tramandare la loro memoria ai giovani e alle future generazioni.

Nel panorama storiografico e giornalistico mancava un lavoro capace di unire biografie, storia sociale, storia militare e storia politica. Si tratta di un contributo capace di interessare storici, giornalisti, appassionati e semplici lettori, anche in virtù della categoria scelta, quella dei giornalisti: storie vere, di uomini in carne in ossa, restituite grazie a una sistematica ricerca storica basata su un'ampia bibliografia, su centinaia di articoli di giornali e su documenti d’archivio. 

La pubblicazione, ricca di aneddoti ed illustrata da immagini e dai volti dei caduti, rappresenta la prima attività di studio e ricerca svolta dalla Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi” e si colloca nell’ambito delle iniziative nazionali per la celebrazione del centenario della partecipazione dell’Italia alla Grande Guerra. Si acclude in calce il relativo invito.

La Fondazione di studi sul giornalismo "Paolo Murialdi" sarà presente al "Salone del Libro" di Torino che si svolgerà al Lingotto dal 10 al 14 maggio. Lo stand della Fondazione "Murialdi" si trova al Padiglione 1, posizione D21.

La Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi” (http://www.fondazionemurialdi.it/) è stata costituita dai quattro organismi della categoria (Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani e Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani) con lo scopo di raccogliere e mettere a disposizione degli studiosi e dei ricercatori tutta la documentazione sulla vita e sulla storia del giornalismo italiano. Ha sede in Roma in un prestigioso ufficio in via Valenziani 12/a a pochi metri dalla Breccia di Porta Pia. La sua attività è volta anche alla promozione e alla pubblicazione degli studi sul giornalismo, all’organizzazione di convegni e dibattiti e all’istituzione di borse di studio e di ricerca. E’ intitolata a Paolo Murialdi che è stato giornalista, sindacalista della categoria e storico del giornalismo, nonché Presidente della FNSI dal 1974 al 1981.



mercoledì 25 aprile 2018

Emeroteca. STAS - Tarquinia


La Emeroteca presso la STAS d i Tarquinia
è in corso di approntamento

notizie ed informazioni su:
www.valoremilitare.blogspot.com

giovedì 12 aprile 2018

Giornata del decorato Roma 2018


cid:a06240801cb47351523c9@[192.168.1.2].1.0ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO FRA COMBATTENTI DECORATI AL VALOR MILITARE

COMUNICATO STAMPA

L’Istituto del Nastro Azzurro celebra l’annuale ricorrenza della “Giornata del Decorato” a Roma, città Medaglia d’Oro al Valor Militare, nei giorni 13, 14 e 15 aprile 2018, con un nutrito programma di eventi e manifestazioni organizzate dal Nastro Azzurro per l’occasione.
Venerdì 13 aprile, presso la Casa Madre dei Mutilati ed Invalidi di guerra, p.zza Adriana n. 3 a Roma, dalle ore 9,00 alle ore 19,00, si terrà un convegno sul tema “Il Valore Militare dall’Unità d’Italia alla crisi armistiziale: 1861 – 1943” con relazioni che trattano del Valor Militare nel Risorgimento, nel periodo coloniale, nella grande guerra, fra le due guerra mondiali e durante la seconda guerra mondiale fino alle conseguenze dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Contemporaneamente, una delegazione di Azzurri Decorati al Valor Militare renderà omaggio con  la deposizione di corone d’alloro ai luoghi sacri del Valor Militare a Roma: Porta Pia (Valor Militare nel Risorgimento), la stele dei 500 di Dogali (Valor Militare all’epoca coloniale), basilica di Santa Maria degli Angeli dove sono le tombe del generale Armando Diaz, dell’ammiraglio Paolo Thaon di Revel e dell’onorevole Vittorio Emanuele Orlando (Valor Militare nella grande guerra) e infine Porta San Paolo (Valor Militare nella seconda guerra mondiale e nella guerra di Liberazione). Nel pomeriggio il convegno prevede le testimonianze dei Soci che, ricordando i Valorosi antenati, arricchiranno la memoria storica di cui l’Istituto è custode.
Sabato 14 aprile alle 9,30, Il Nastro Azzurro, con un’importante cerimonia organizzata in collaborazione con l’ANFIM presso le Fosse Ardeatine, ricorderà i 50 Decorati al Valor Militare, 22 dei quali militari in servizio, ivi sepolti. Alle ore 16,00, presso la sede della Presidenza Nazionale dell’Istituto, p.zza Galeno n. 1, avrà luogo la presentazione del volume “Generali in trincea – Comandanti eroici italiani nella prima guerra mondiale” dello storico Giovanni Cecini.
Domenica 15 aprile, a partire dalle ore 9,00, il Nastro Azzurro renderà onore al Valor Militare di Roma, capitale d’Italia, con un evento commemorativo ai Martiri di Forte Bravetta ed al Gianicolo presso il Sacrario dei Caduti della Repubblica Romana.
L’Istituto del Nastro Azzurro che, lo scorso 23 marzo ha festeggiato il  suo 95° compleanno, all’approssimarsi del proprio centenario, intende perseguire ancora e sempre la fondamentale missione di diffusione e sostegno del profondo significato del Valore Militare come collante sociale dell’identità nazionale del nostro popolo.

gen. Antonio Daniele
Direttore Responsabile de “Il Nastro Azzurro” – periodico sociale dell’Istituto

L’Istituto del Nastro Azzurro è un'Associazione Combattentistica posta sotto la vigilanza del Ministero della Difesa istituito il 23 marzo 1923 col proposito di: nobilitare il segno azzurro del valore richiedendo ai propri soci la rigida osservanza dell'onore e del dovere in ogni atto della loro vita pubblica e privata; affermare ed esaltare, con l'esempio e con le opere, il valore e le virtù militari per diffondere la coscienza dei doveri verso la Patria; ravvivare il ricordo degli eroismi compiuti, ove più rifulse il valore italiano; assistere gli iscritti e tutelare gli interessi morali e materiali della categoria. Inizialmente potevano far parte dell'Istituto quei combattenti che avevano ottenuto, per atti di valore compiuti esclusivamente in presenza del nemico, una ricompensa al Valor Militare e i loro congiunti. Dalla sua istituzione ad oggi, hanno chiesto ed ottenuto l'iscrizione al Nastro Azzurro oltre 90.000 Decorati al Valor Militare e loro familiari. Oggi l’iscrizione all'Istituto è consentita a tutti i Decorati al Valor Militare e di Forza Armata, ai loro congiunti (Soci Ordinari) ed a coloro che condividono le finalità statutarie (Soci Sostenitori). Il Nastro Azzurro vive con i proventi delle quote sociali e con un  contributo dello Stato.

mercoledì 31 gennaio 2018

Corso di Approfondimento

Dal Peacekeeping al Peacebuilding:
dalla protezione dei civili
alla memoria del conflitto
per la costruzione della pace



Enti promotori

La Scuola di aggiornamento e alta formazione “Giuseppe Arcaroli”, istituita nel 2015 dall’ANVCG - Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra Ente Morale (D.C.P.S. 19 gennaio 1947) e dall’ANRP  - Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari  (Ente Morale D.P.R. 30 maggio 1949), è rivolta in particolare alla trattazione dei temi relativi ai diritti umani e ai conflitti, al fine di esaminare le conseguenze di questi ultimi nei confronti degli stessi belligeranti, dei prigionieri o feriti e della popolazione civile, nonché allo scopo di sottolineare che  la  violazione dei diritti umani, sempre di più, accende la responsabilità penale dei singoli di fronte alla Comunità internazionale in quanto tale.
Il tratto distintivo della Scuola è la multidisciplinarietà, caratteristica che permette di approfondire la tematica dei diritti umani nelle sue varie sfaccettature e di promuovere, inoltre, l'insieme delle attività formative in linea con le attuali dinamiche, volte ad assicurare un pieno rispetto dei diritti e dei bisogni delle vittime dei conflitti armati, a ridurre mali superflui e sofferenze inutili, nonché a facilitare il processo di riconciliazione e pace.

ANNO ACCADEMICO 2017-2018
(Corso di alta formazione)


 DAL PEACEKEEPING AL PEACEBUILDING:
dalla  protezione dei civili alla memoria del conflitto
per la costruzione della pace

III edizione

Contesto generale e obiettivi formativi
I conflitti odierni sono spesso caratterizzati da gravi violazioni dei diritti umani, recano e lasciano dietro di sé gravi sofferenze e traumi per la popolazione civile, coinvolta in percentuale ormai predominante rispetto alle forze combattenti.  La comunità internazionale ha per questo rafforzato la sua capacità di risposta immediata attraverso specifiche attività di protezione umanitaria (PoC), mentre nel post-conflitto attraverso strumenti capaci di sostenere il processo anche oltre il passaggio cruciale dalla tregua all’accordo vero e proprio, per la costruzione di una pace positiva e durevole anche dal punto di vista politico, economico e sociale.
La garanzia e il rispetto dei diritti umani di tutte le categorie di persone coinvolte direttamente o indirettamente nel conflitto ha dunque oggi come focus non solo i belligeranti, ma anche e soprattutto i civili, e tra questi in particolare le categorie più vulnerabili. SI estende ad attività rivolte al superamento del trauma e alla elaborazione di una memoria individuale e collettiva che eviti la proiezione delle sofferenze vissute nel conflitto nel tempo futuro,  con il rischio del riaccendersi del conflitto (che riguarda una significativa percentuale di casi già nei primi anni dopo gli accordi di pace).
Accanto a vecchie e nuove norme e prassi nel settore pace e sicurezza che prevedono l’impiego sul campo di personale civile e strumenti tecnologici avanzati, fanno ormai parte a pieno titolo delle strategie di intervento anche attività di promozione della riconciliazione, integrate con altri strumenti di quali la giustizia transizionale e la tutela e il recupero dei beni culturali. I vari attori impegnati sul campo a diversi livelli (forze armate, agenzie specializzate, organizzazioni della società civile) sono impegnati in queste nuove frontiere di intervento.
Il Corso di alta formazione “Dal Peacekeeping al Peacebuilding: dalla  protezione dei civili alla memoria del conflitto per la costruzione della pace” - promosso dalle associazioni ANRP e ANVCG - si propone di rispondere alle esigenze operativi nei nuovi scenari, costituendo un ponte ideale tra operatori e partner locali,  attraverso un comune vissuto tra guerra e pace,  memoria e futuro.

Obiettivi formativi: il corso si propone di trasmettere conoscenze relative alle caratteristiche delle guerre e dei conflitti contemporanei e all’odierno quadro di relazioni internazionali; ad una visione costruttivista delle relazioni internazionali in un’ottica di promozione della pace; alla tutela dei diritti umani in aree di conflitto, con particolare riferimento agli ambiti della protezione umanitaria; alla gestione dei  conflitti e costruzione della pace con una attenzione particolare alla fase post conflitto ed alla prospettiva di recupero dal trauma e di riconciliazione.

Destinatari: il corso si rivolge ad un pubblico eterogeneo, formato da giovani in possesso di laurea (triennale, magistrale o vecchio ordinamento), studenti iscritti alle lauree magistrali in tutte le discipline, responsabili degli enti promotori e delle istituzioni scolastiche e educative, operatori delle organizzazioni non-governative e professionisti del mondo dell’informazione.

Docenti, metodologia didattica, percorso formativo
Il corpo docente è costituito da accademici nell’area della storia contemporanea, delle relazioni internazionali e dell’analisi geopolitica, qualificati esperti nazionali e internazionali nella gestione dei conflitti; studiosi delle tematiche legate alla tutela dei diritti umani.
La metodologia didattica prevede, oltre alle lezioni frontali e allo studio individuale, lo svolgimento di attività interattive ed esercitazioni nell’ambito  di workshop finalizzati all’acquisizione di abilità pratiche. 
Il percorso formativo ha carattere multidisciplinare ed è articolato in moduli tematici:

-          Un modulo a carattere generale che introduce allo scenario: sia dal punto di vista delle guerre e dei conflitti contemporanei, sia delle relazioni internazionali e degli studi sulla pace, sia della disciplina giuridica applicabile in aree di conflitto e del suo impiego per la protezione dei civili e la trasformazione dei conflitti. Una sezione sarà dedicata al rapporto tra religioni, conflitti e pace.  
-       Seguono quattro  moduli su aspetti specialistici dedicati a: Protezione dei Civili nelle aree di conflitto; memoria del conflitto, superamento del trauma e riconciliazione;  il continente africano e i  flussi migratori, le attività di intelligence.
-          Quattro esercitazioni completano il percorso formativo trasmettendo competenze pratiche per l’applicazione di elementi oggi indispensabili per l’efficacia e la sostenibilità dell’azione sul campo: l’azione umanitaria in emergenza, uno dei pilastri del settore protection; il ciclo del progetto, strumento indispensabile per il lavoro sul campo; l’approccio di genere, che risponde ai rispettivi bisogni specifici e mira al pieno coinvolgimento di uomini e donne nei processi di pace; l’approccio integrato tra attori, chiave di volta del sistema di intervento internazionale.

Prospettive di impiego professionale
L’aumento di richiesta e impiego di professionalità specificamente indirizzate a prevenire e limitare le conseguenze dei conflitti armati, e a gestire le loro dinamiche in misura crescente in ambito civile, rendono il Corso interessante sia per i laureati triennali o magistrali, sia per i laureandi magistrali in cerca di specializzazioni in ambiti di attualità, sia per gli operatori del settore interessati ad un aggiornamento e ad una  qualificazione formativa di alto livello.
Convenzioni Accademiche
Il corso è erogato con il patrocinio scientifico e l’apporto di docenti provenienti dal Corso di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali e Cooperazione allo Sviluppo della Università per Stranieri di Perugia. Con questo Ateneo è in atto una convenzione avente per oggetto sia il riconoscimento di crediti formativi, sia l’offerta di tirocini agli studenti e ai laureati del Corso, sia la divulgazione di studi e ricerche nel campo delle discipline trattate nei seminari specialistici.
Sede, articolazione e durata
Sede e Modalità di frequenza

La sede dell’attività didattica e amministrativa è presso l’ANRP, Via Labicana 15, 00184 ROMA.
Il corso prevede una frequenza bisettimanale e la partecipazione alle giornate di esercitazione.
Per tutti i frequentanti in regola con i requisiti di presenza (non meno dei 4/5 delle attività) e con la verifica del profitto (presentazione di una tesina) è previsto il rilascio da parte degli enti promotori di un attestato, con attribuzione di 3 crediti formativi universitari (CFU).
Orari e durata del Corso
Il percorso didattico, articolato complessivamente su 120 ore (comprensive di didattica in aula, seminari, valutazione e studio individuale), si svolgerà dal 05/02/2018 al 24/04/2018 nelle giornate di lunedì e martedì dalle ore 15:00 alle 19.00– e verterà sui seguenti temi:

PROGRAMMA


Parte generale








20 ore

Guerre, rivoluzioni e conflitti negli scritti contemporanei di politica internazionale 
Prof. Diodato
4 ore 

Guerre e conflitti contemporanei: profili storici
Prof. Zani
4 ore

Religioni, pace e conflitti
Prof.ssa Macioti
4 ore

Gli studi sulla pace : nascita ed eveluzione
Prof. Belli
 4 ore

Diritto Internazionale e conflitti armati
Prof. Colacino
  4 ore
Parte specialistica




Diritti Umani e protezione dei civili nelle aree di conflitto

Col F. Elia
CRI
8 ore




24 ore

Memoria del conflitto, superamento del trauma, riconciliazione
Prof. Morozzo della Rocca 

8 ore

Africa e flussi migratori
Prof.ssa Guazzini
L. Rinelli
4 ore
2 ore

Le attività di intelligence
V. Ilari
2 ore

Workshop





Ciclo del progetto
L. Mariani

 16 ore

26 ore


 Azione umanitaria in emergenza
M. Ciapparelli

Approccio di genere in situazioni di conflitto
L. Del Turco

Approccio integrato  e nuovi attori di pace
L. Del Turco
Valutazione


10  ore
Eventi e seminari

   10 ore
Studio individuale

40 ore
IMPEGNO COMPLESSIVO                                                                              
     120 ore

Requisiti di ammissione, iscrizioni, borse di studio e project work
Requisiti di ammissione

Il Corso è rivolto a quanti in possesso di diploma di laurea (triennale, magistrale o vecchio ordinamento) e a studenti iscritti ai Corsi di laurea magistrale di tutte le discipline. Possono altresì accedere: docenti di scuole secondarie di primo o secondo grado, responsabili degli enti promotori e delle istituzioni, operatori di organizzazioni non-governative e professionisti dell’informazione in possesso di titoli riconosciuti idonei dalla Direzione del Corso ai fini dell’ammissione e del profitto. 
Per essere ammessi al Corso i candidati dovranno certificare: il titolo di laurea o di studio con l'indicazione del voto o del giudizio conseguito; una sufficiente conoscenza della lingua inglese e, se stranieri, della lingua italiana; ogni altro titolo ritenuto utile dal candidato.
Modalità di iscrizione
Il numero minimo di iscritti per l’attivazione della Corso è fissato a 14 e il numero massimo a 25. Al raggiungimento del tetto massimo sarà stilata una lista d'attesa.
La selezione dei candidati avverrà, da parte della Direzione del Corso, attraverso l’analisi dei titoli presentati ed eventualmente mediante colloquio.
La domanda di ammissione, su apposito modulo, deve pervenire entro il 24/01/2018 alla Direzione del Corso presso ANRP con una delle seguenti modalità:
· e-mail anrpita@tin.it
· posta ANRP – via Labicana, 15/A – 00184 Roma.
 allegando:
a) scheda aspettative e motivazioni;
b) curriculum vitae;
c) fotocopia del documento di identità valido e del Codice Fiscale;
d) certificato di laurea o titolo di studio;

Graduatoria e Iscrizioni

L’accettazione della domanda sarà comunicata agli ammessi tramite posta elettronica il 31/01/2018.
I costi del Corso saranno garantiti dai contributi dell’ANVCG e ANRP nell’ambito dell’Accordo Quadro stipulato nel dicembre 2015 riguardante una collaborazione per la realizzazione di attività nel settore della “politica della memoria”.
Project Work

Al termine del ciclo di lezioni è prevista la selezione di uno o più candidati, che avranno l'opportunità di pubblicare, sotto il coordinamento della Direzione del Corso, un proprio lavoro in una edizione in formato elettronico e/o cartaceo. La selezione sarà effettuata dai docenti del Corso tra i frequentatori, sulla base del curriculum vitae e del lavoro presentato o proposto.

Direzione del Corso:
Direttore: Luciano ZANI - Professore ordinario di storia contemporanea. Presidente dell'Area didattica Sociologia e Ricerca sociale applicata. Dipartimento di Scienze sociali ed economiche. Facoltà di Scienze politiche, Sociologia, Comunicazione. Sapienza Università di Roma.

Coordinatrice: Luisa DEL TURCO - Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha conseguito un dottorato di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni Politiche comparate, e un perfezionamento in Peacekeeping. Docente da oltre 10 anni del Master Universitario Tutela Internazionale dei Diritti Umani - Università La Sapienza, e presso la SPICES, collabora con il Centro Diritti Umani dell’Università di Padova per la formazione dei corpi civili di pace, con il Centro Alti Studi della Difesa per la formazione nei corsi Cocim e Gender Advisor.  E’ consulente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra per lo sviluppo delle attività esterne e di promozione della pace.