ALBO D'ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1792 AD OGGI - SITUAZIONE

Alla data del 31 MARZO 2023 sono stati inseriti in modo provvisorio:
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Palazzo Salviati. La Storia

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mercoledì 31 agosto 2022

2° Reggimento Fanteria "Re"


Motto “Nulli Virtute Ac Fidelitate Secudus”

Campagne di Guerra:

1623-26 Valtellina, 1628-31 Successione di Mantova,1635-59 Liberazione del Milanese, 1672 Liguria, 1690-95 Difesa Savoia, 1701-02 e 1704-12 Successione di Spagna, 1718-19 Sicilia,1733-35 Successione di Polonia, 1742-48 Successione d’Austria, 1792-96 Piemonte,1799 Lombardia,1800 Piemonte, 1848-49 I d’indipendenza,1855.56 Crimea, 1859 liberazione della Lombardia, 1866 liberazione del Veneto, 1915-18 Italo-Austriaca.

Ricompense al V.M.:

Alla Bandiera: Cav. Ord. Mil. Savoia, 2 Medaglie d’Argento, 3 di

Bronzo, Agli Ufficiali e Truppa: 5 Cav. Ord. Mil. Savoia, 1 Medaglia d’ Oro, 290 d’Argento, 481 di Bronzo, 18 Croci di Guerra.

Perdite in Combattimento:

Ufficiali: morti 42, feriti 138, dispersi 19, . Truppa: morti 826, feriti 2996, dispersi 1582

Festa del Reggimento: 30 ottobre

 

Costituito dallo sdoppiamento della brigata di Savoia il 25 ottobre 1831, assunse il nome di 2° reggimento fanteria (brigata di Savoia) il 4 maggio 1832 accogliendo glorie e tradizioni dell'antico reggimento d'origine. Entrò valorosamente in azione nella guerra 1848-49 guadagnando la medaglia d'argento al valor militare per essersi distinto in tutti i fatti d'arme della campagna di Lombardia. Concorse con quattro compagnie alla spedizione in Crimea (1855-56) e nella campagna del '59 i suoi 3 battaglioni meritarono ciascuno una medaglia di bronzo al valor militare per l'ardore e la risolutezza coi quali si lanciarono all’attacco alla baionetta delle posizioni di Madonna della Scoperta. Ridotto negli effettivi in conseguenza della pace di Villafranca e della cessione della Savoia alla Francia, venne di poi ricostituito entrando a far parte della brigata del Re, partecipando, nella guerra del '66, alla battaglia di Custoza. Per la guerra italo-abissina (1895-96) concorse alla formazione di due battaglioni di fanteria d'Africa del corpo d’operazione; e in quella italo-turca (1911-12) partecipò alla formazione di 4 reggimenti delle truppe operanti.

Durante la guerra italo-austriaca (1915-18) si schierò, con la brigata, nelle trincee del Podgora, di Oslavia, di Peuma e di S. Maria di Tolmino, partecipando alle aspre lotte sull'alto e medio Isonzo. Fu sul Grafenberg, a Korite, a S. Marco di Gorizia, quindi sul Kobilek dal quale passò, dopo gli eventi della 12.a battaglia, sul M. Tomba e sul Monfenera resistendo ai furibondi assalti dell'avversario. Nella battaglia risolutiva di Vittorio Veneto aggiunse una medaglia d'argento al valor militare alla sua bandiera, «strappando all'avversario posizioni formidabili in sette giorni di aspri combattimenti nella conca di Alano, dimostrandosi sempre degno delle sue gloriose tradizioni». Concorse alla formazione di reparti partenti per la guerra italo-etiopica del 1935-36 e fu assegnato, in conseguenza all’adozione di un numero progressivo per la designazione delle brigate di fanteria, alla XIII brigata.

mercoledì 10 agosto 2022

1° Reggimento Fanteria "Re"

 


Motto “Nomen Omen”

Campagne di Guerra:

1623-26 Valtellina, 1628-31 Successione di Mantova, 1635-59 Liberazione del Milanese, 1672 Liguria, 1690-95 Difesa Savoia, 1701-02 e 1704-12 Successione di Spagna, 1718-19 Sicilia, 1733-35 Successione di Polonia, 1742-48 Successione d’Austria, 1792-96 Piemonte, 1799 Lombardia, 1800 Piemonte, 1848-49 I d’indipendenza, 1855.56 Crimea. 1859 liberazione della Lombardia, 1860-61 Marche-Umbria-Bassa Italia,1866 liberazione del Veneto, 1887-88 Eritrea, 1915-18 Italo-Austriaca

Ricompense al V.M.:  

Alla Bandiera: Cav. Ord. Mil. Savoia, 2 Medaglie d’Argento, 1 di

Bronzo, . Agli Ufficiali e Truppa: 4 Cav. Ord. Mil. Savoia, 2 Medaglie d’Argento, 507 di Bronzo, 17 Croci di Guerra.

Perdite in Combattimento:

Ufficiali: morti 44, feriti 107, dispersi 28, Truppa:  morti 669, feriti 2568, dispersi 1623

Festa del Reggimento: 30 ottobre

 

Conserva le antichissime glorie del reggimento Fleury (1625), quindi Marolles (1631) dal nome dei primi comandanti, e, successivamente, del reggimento di S.A.R. il duca Carlo Emanuele I e del reggimento di Savoia cravatte rosse, o reggimento di Savoia di S.A.R. (1664). Si battè a, a Staffarda e a Luzzara, nei memorabili assedi di Vercelli e di Torino, e in quello di Messina (1719). Combatté nel Modenese nella guerra contro gli Imperiali (1734-35), e in quella  contro Francia e Spagna. Colle compagnie granatieri e cacciatori partecipò alla lunga difesa del Piemonte contro gli eserciti repubblicani nelle campagne 1792-96 e, durante l'occupazione francese, Si ricostituì alla restaurazione (1814), incorporando i reggimenti provinciali del Genovese e della Savoia e formandosi in brigata di Savoia che si sdoppiò nei reggimenti 1° e 2° il 25 ottobre 1831. Partecipò alle guerre d’indipendenza durante le quali meritò la medaglia d’argento al valore combattendo a Monzambano, Borghetto, Villafranca, Sandrà, Pastrengo, Santa Lucia, entrando in Milano, e prendendo parte al combattimento della Sforzesca ed alla battaglia di Novara (1849). Con quattro compagnie fu nella spedizione d'Oriente (1855-1856), e nella guerra del ‘59, col furibondo assalto alla baionetta a Madonna della Scoperta, il 1° battaglione guadagnò la medaglia di bronzo al valer militare.. Nella campagna del ‘60-61, il 1° fanteria combatté sulle colline di Caserta vecchia, a S. Angelo, nell’assedio e presa di Capua; in quella successiva del ‘66 prese parte alla attaglia di Custoza. Concorse alla formazione dei battaglioni di fanteria d’Africa che eroicamente si difesero a Dogali (1887-88) e ad Adua, nella guerra italo-abissina 1895-96; e alla mobilitazione di quattro reggimenti di fanteria per la campagna 1911-12. Durante la guerra italo-austriaca conobbe le tormentate trincee del Podgora, di Oslavia, di Peuma, del Grafenberg, nella zona di Tolmino. Fu sull’Hudi Log, a Korite, a S. Marco di Gorizia. Dopo la battaglia della Bainsizza salì sul Kobilek, quindi sul Tomba e sul Monfenera e nella battaglia finale conquistò la medaglia d’argento al valer militare Concorse alla costituzione di reparti mobilitati per l’A.O.