ALBO D'ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1792 AD OGGI - SITUAZIONE

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giovedì 27 marzo 2014

Appuntamenti a Roma Aprile 2014

aprile

martedi 1
15.30: Casino dell’Aurora, La splendida loggia di Palazzo Pallavicini Rospigliosi al Quirinale

sabato 5
09.30: Colosseo, L'Anfiteatro Flavio ed i suoi sotterranei
11.00: Horti Sallustiani, L'area archeologica del Rione Sallustiano
15-17: Porta Asinaria, La porta romana presso il Laterano

domenica 6
10.00: Foro Romano e Palatino, Cuore dell'impero, Centro del mondo
11.30: Mausoleo di Lucilio Peto, Il sepolcro della Gens Lucilia sulla Salaria
15-17: Sepolcri di via Statilia, L'area sepolcrale repubblicani all'Esquilino
17.40: Frida Kahlo, Frida in mostra alle Scuderie del Quirinale

venerdi 11
19.45 : Frida Kahlo, Frida in mostra alle Scuderie del Quirinale

sabato 12
10.00: Santa Maria del Priorato, La chiesa ed i giardini della Villa Magistrale dei Cavalieri di Malta
11.30: Mitreo di Santa Prisca, Il complesso archeologico sotto la basilica di Santa Prisca
16.30: San Lorenzo in Palatio, Scala santa, Sancta Sanctorum e sotterranei

domenica 13
10.00: Ostia antica, Domus ed Insule dell'area archeologica
11.00: Frida Kahlo, Frida in mostra alle Scuderie del Quirinale
15-17: Auditorium di Mecenate, Un monumentale ninfeo di una villa romana

sabato 19
11.00: Terme di Caracalla, Il grandioso complesso termale del III secolo

venerdi 25
17.00: Monte dei Cocci, L'area archeologica di Testaccio
20.30: Frida Kahlo, Frida in mostra alle Scuderie del Quirinale

sabato 26
11.00: Mitreo del Circo Massimo, Il tempio mitraico dell'Ara Massima di Ercole

domenica 27
11.00: Tombe della Via Latina, Il Parco archeologico della Via Latina
15-17: Porta Asinaria, La porta romana presso il Laterano
17.30: Capolavori del Museo d'Orsay, Mostra al Vittoriano

lunedì 17 marzo 2014

Elezioni Europee

Elezioni europee
No di Karlsruhe alla soglia del 3% 
Gian Luigi Tosato
10/03/2014
 più piccolopiù grande
La Corte costituzionale tedesca, Bundesverfassungsgericht (Bvg), dichiara l’incostituzionalità della soglia del 3% inserita nella legge tedesca per le elezioni del Parlamento europeo. Quella del 26 febbraio è l’ultima di una serie di sentenze tedesche che si inseriscono nel dibattito europeo.

Quando abbiamo appreso l’ultima decisione di Karlsruhe stavamo ancora discutendo della decisione del 7 febbraio 2014, con la quale il Bvg - pur esprimendo seri dubbi della Banca centrale europea sulla legittimità delle misure Omt, il programma di cosiddetto acquisto illimitato di titoli di Stato di paesi dell’eurozona in difficoltà finanziarie - si è avvalso per la prima volta della procedura di rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia.

Il cammino del sistema elettorale Pe
Al momento non esiste una disciplina uniforme per le elezioni europee. Il Trattato prevede che vi si possa arrivare, peraltro attraverso una procedura assai gravosa (art. 223 Tue), che non è stata fin qui attivata. Per ora, esistono soltanto alcuni principi comuni, stabiliti nell’Atto sull’elezione del Parlamento europeo (Pe) del 1976, come modificato da ultimo nel 2002.

L’Atto richiede che l’elezione avvenga secondo un sistema proporzionale, rinviando per il resto alle leggi nazionali. Le norme elettorali del Pe si diversificano dunque nei vari paesi.

Non è la prima volta che la legge elettorale tedesca incorre nella censura del Bvg. Era avvenuto già nel 2011 (decisione del 9 novembre 2011), e anche in quel caso si discuteva della clausola di sbarramento (Sperrklausel). La soglia, allora fissata al 5%, è stata successivamente ridotta al 3%; ma questa modifica non è stata giudicata sufficiente a rimuovere il vizio di costituzionalità.

Per la Corte, la parità del voto elettorale per cittadini e partiti costituisce un principio fondamentale della Costituzione tedesca (articoli 3 par. 1 e 21 par 1 Grundgesetz); un principio che tollera limitazioni solo in casi eccezionali, in particolare per proteggere la funzionalità dell’organo parlamentare che si va ad eleggere. Ma questa giustificazione non si applicherebbe al Pe, che - sempre ad avviso della Corte - può funzionare regolarmente anche in assenza della regola in questione.

I rappresentanti del Bundestag e del Pe si sono sforzati, nel corso del giudizio, di dimostrare il contrario. Hanno fatto valere che il Pe si sta avviando verso una maggiore politicizzazione, come evidenziato dalla nomina da parte di ciascun gruppo politico, nella campagna elettorale in corso, di un proprio candidato alla Presidenza della Commissione.

Ne risulterà - si è argomentato - un contrasto più netto tra maggioranza e opposizione, con la necessità di maggioranze stabili a sostegno della Commissione. Di qui l’esigenza di evitare un eccessivo frazionamento del Pe. La Corte non si è lasciata tuttavia convincere da questi rilievi. Pur prendendo atto dell’evoluzione in corso del Pe, è rimasta ferma sul punto che allo stato attuale non sussistono elementi tali da giustificare una lesione del principio fondamentale della parità del voto.

Sperrklausel 
Ciò premesso, due aspetti della sentenza sembrano specialmente meritevoli di attenzione; il primo riguarda l’atteggiamento del Bvg verso il Pe, nei confronti del quale par di leggere espressioni meno negative che in passato.

Si pensi alle sentenze Lisbona del 2009 e a quella sulle soglie del 2011. La prima conteneva una forte contestazione della legittimità e rappresentatività democratica del Pe: le critiche si appuntavano, da un lato, sulla ripartizione nazionale degli eletti secondo un criterio di proporzionalità regressiva; dall’altro, sull’assenza di uno spazio politico europeo in senso proprio.

A sua volta, la pronuncia del 2011 argomentava sbrigativamente che il Pe è diverso dal Bundestag, per il fatto che non elegge un governo dell’Unione e perché la sua funzione legislativa non richiede maggioranze stabili. Nella sentenza in esame, la Corte riconosce invece che la situazione a livello europeo è in movimento, anche se ancora in una fase iniziale (in den Anfaengen).

Non si esclude dunque che si possa andare verso una politicizzazione della struttura istituzionale, riconducibile in qualche modo a quella tedesca e tale da legittimare l’introduzione della Sperrklausel. Sembra dunque che si ipotizzi per il futuro un principio di equivalenza “parlamentare”, non dissimile da quello evocato a suo tempo nelle sentenze Solange (1974 e 1986) in tema di tutela dei diritti fondamentali.

Introduzione soglia
L’altro punto da segnalare attiene alla posizione del Bvg nei riguardi del diritto dell’Unione. La Corte sottolinea che allo stato attuale non esiste una norma comune europea in tema di sbarramento elettorale. L’Atto del 1976 sopra citato, anche dopo la modifica del 2002, si limita a prevedere che gli stati possano adottare una soglia (comunque non superiore al 5%). Si tratta peraltro di una facoltà, non di un obbligo; e d’altra parte, come osserva la Corte, un obbligo nemmeno si può ricavare dalla Risoluzione del Pe del 22 novembre 2012.

Questa contiene un semplice invito all’introduzione di una soglia nelle leggi nazionali, non l’imposizione di un obbligo giuridicamente vincolante. Come si vede, la Corte tiene a precisare che non esiste per ora un vincolo dell’Unione alle scelte del legislatore tedesco. Il che induce a pensare che se viceversa una norma europea fosse adottata, la censura di incostituzionalità potrebbe cadere.

La Corte non lo dice esplicitamente; ma vi si può scorgere una qualche maggiore deferenza verso il diritto dell’Unione, a conferma di quanto desumibile dal primo rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia di cui alla decisione Omt di poche settimane fa.

Gian Luigi Tosato è Professore Emerito di Diritto dell’Unione Europea, Università “Sapienza” di Roma.
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mercoledì 12 marzo 2014

Il Mondo Militare e La Donna. Napoleone 1896- 1815. Il sistema di cooptazione



IL SISTEMA DI RECLUTAMENTO ERA IN GRAN PARTE AFFIDATO PER LA FORMAZIONE DELLE ELITES AL SISTEMA DELLA COOPTAZIONE.
 CHI AVEVA IL POTERE CERCAVA DI SCEGLIERE LE PERSONE DI PROPRIO GRADIMENTO.
 IN QUESTO CONTESTO, A TITOLO DI ESEMPIO, SI RIPORTA IL RUOLO CHE GIOCARONO LE SORELLE DI NAPOLEONE PER FAVORIRE MARITI, AMANTI, CONOSENTI.

 Le sorelle di Napolene rappresentate ne quadro raffigurante l'inconorazione di Napoleone ad Imperatore
IL SISTEMA DELLA COOPTAZIONE IN VARIE FORME E IN MODI DIVERSIFICATI SI è TRASMESSO PER TUTTO L'800 ARRIVANDO FINO A NOI. SISTEMA IN CUI LA DONNA  PUò SVOLGERE UNA FUNZIONE CHE INDIRETTAMENTE LA FA PARTECIPE DEL MONDO MILITARE IBNFLUENZANDO LE SCELTE RI VARIO LIVELLO.

ELISA, CAROLINA E PAOLINA FURONO LE ARTEFICI DELLE FORTUNE DEI LORO MARITI E DI TUTTO COLORO CHE GODETTERO DEI LORO FAVORI E BENEVOLENZA


SOLO UNA INDICAZIONE DI MASSIMA PER FOCALIZZARE IL PRINCIPIO DELLA COOPTAZIONE NEL SISTEMA DI FORMAZIONE DELLE ELITES  IN QUESTO PERIODO STORICO, CON TUTTE LE RISERVE DEL CASO



Il Mondo Militare e la donna. Il secolo lungo, l'800, I Conversazione


SI E' TENUTA OGGI AL CASA, SALA PITTONI, LA PREVISTA CONVERSAZIONE DEDICATA AL MONDO MILITARE E LA DONNA, SECONDO IL PROGRAMMA ANNUNCIATO

LA PARTECIPAZIONE DEL PERSONALE CIVILE E' STATA NUTRITA

INTERESSANTE IL DIBATTITO INTERCORSO, CHE SI ALLARGATO A SITUAZIONI ODIERNE, ANCHE ALLA LUCE DELLE RECENTI VICENDE PARLAMENTARI DELLA PARTECIPAZIONE DELLA DONA NEL MONDO POLITICO E DELLA RAPPRESENTANZA

SU QUESTO BLOG VERRANNO VIA VIA PRESENTATE ATTRAVERSO LE IMMAGINI GIà PROIETTATE LE QUESTIONI SALIENTI DELLA CONVERSAZIONE
SULLA BASE DEL GRADIMENTO ESPRESSO DAI PARTECIPANTI



Il Mondo Militare e La Donna. CASD Marzo-Maggio 2014



Si pubblic ail programma porposzo, in bozza, del ciclo di conferenze proposto al Personale civile del CASD, nell'ambito del Progetto Biblioteca

COVERSAZIONI
 Massimo Coltrinari

Tema   “Il Mondo Militare e la donna”

Le conversazioni si sviluppano su tre incontri distinti:

  1. Il Mondo Militare e la donna nel secolo lungo. Febbraio
  2. Il Mondo Militare e la donna nel secolo breve. Marzo
  3. Il valore militare al femminile. Mazo
 
Lineamenti

I Coversazione
Il Mondo Militare e la donna nel secolo lungo.

 1. La Rivoluzione Francese: da servo a cittadino. La donna diviene protagonista
     L’epoca Napoleonica e il ruolo della donna nelle armate napoleoniche
     La formazione dell’elite militare e la donna

 2. La Santa Alleanza: 1815-1848. La negazione del ruolo della donna. Cenni agli eserciti
     degli stati preunitari.
     “ Le Giardiniere” nell’ambito della Carboneria. Le “Aiuole” e le azioni a sostegno dei
     patrioti nella attività clandestina. Le figure di  Camilla Fe Matilde Visconsini
     Dembowski, Bianca Milesi, Maria Fracavalli, Cecilia de Luna

     Serafina Apicella, Santa Diliberto Rosa Donato e l’attività clandestina della Giovane
      Italia

  1. La donna come protagonista del Risorgimento Italiano. Gli aspetti Militari
Le “Crociate” nella Difesa di Venezia 1848-1949. Giulia Calame Maria Degli Usocchi, Annetta Tagluapietra.
Le Cinque Giornate di Millano e le donne sulle barricate. Luigia Battistotti
      “La Bella Gigogin” e Mameli.
       1848-1849. La Repubblica Romana


  1. La spedizione dei Mille: Il ruolo di Rosalie Montmasson. La sua azione tra Francesco
      Crispi, Nicola Fabrizi, i patrioti siciliani e Garibaldi, e le sue gesta sul campo battaglia di
       Battaglia di Calatafimi
      Amonia Masanello e Maria Salasco e la sua azione a Marsala

6        Le figure di spicco: Un risorgimento con i fucile in mano:

Colomba Antonietti, le rose per un soldato, la morte sulla breccia.
Margaret Fuller, un americana a Roma
Anita Garibaldi, la più nota
Cristina Trivulzio di Belgiojoso : “Sempre tornerò a prendere cura del mio paese e a
                                                           rivedere te”
Antonietta de Pace, la salentina innamorata
Clara Maffei, la piccola grande tessitrice
Enrichetta di Lorenzo, la coraggiosa compagna di Pisacane
Sara Levi Nathan, Enrichetta Caracciolo Forino, Jesse White Mario, 
Giuseppa Bolognara Calcagno, Peppa la cannoniera
Giuditta Tavani Arquati, contro il Papa Re e tragica fine.
     
     
Durata delle conversazione:  un ora e quaracinque, con powerpoint.


Seconda Conversazione
Il Mondo Militare e la donna nel secolo breve.

Temi da sviluppare sulla base delle conversazioni precedenti

L’Eredita della Frontiera. La donna con il fucile in mano,a  fianco del Combattente.

La prima Guerra Mondiale:
 Fronte di combattimento: vivandiera, crocerossina, prostituta, spia.
 Fronte intero: dal focolare alla fabbrica. Inizio delle emancipazione

 Tra le due guerre: la donna sempre più in uniforme. Le organizzazioni paramilitari.
 La Seconda Guerra Mondiale: le varie esperienze degli eserciti in campo: “soldate”,  
                                                 “ribelli” “staffette”, “bandite”, “gappiste”, “ausiliarie”:
                                                  il divario di genere inizia a ridursi.

L’Esperienza Italiana: Il Corpo Ausiliario Italiano CAF. Le “Cafine“ dal 1944 ad 1947”

Terza Conversazione:
Il Valore militare al femminile

Da sviluppare sulla base delle conversazioni precedenti:
Il valore militare al femminile
Presentazione delle Medaglie d’Oro al Valore Militare concesse a donne per azioni di guerra dal 1912 al 1945
L’esperienza coloniale
L’esperienza delle portatrici Carniche
Il turbine della seconda Guerra Mondiale. (MOVM Paola Del Din, vivente. disponibile)

Riferimenti
Bibliografia a disposizione.
Per orientamenti ed approfondimenti:
  1. www.coltrinarimassimo.blogspot.com
  2. www.coltrinaristoriamilitare,blogspot.com
  3. www.studentiecultori.blogspot.com
  4.  




Gen. Massimo Coltrinari.
massimo.coltrinari@libero.it

giovedì 6 marzo 2014

Mecozzi: La deriva dell'Aquila Rossa

Amici e sostenitori,
La presente per ricordarVi il prossimo incontro 
CONVERSAZIONI CESMA 
che si terrà giovedì 6 marzo presso la Casa dell'Aviatore.
Come sempre, dopo la conferenza sarà possibile restare a cena dopo l'evento 
(quota di partecipazione 20 Euro).

CESMA

                Logo

--- Invito ---

CONVERSAZIONI
Sulla teoria della guerra, sulla strategia e sulla storia militare.
a cura del Gen. Isp. Basilio Di Martino e del T. Col. Alessandro Cornacchini


L’ultimo Mecozzi: la direttiva Aquila rossa
Verranno svelati e approfonditi i controversi rapporti del generale Mecozzi con lo Stato Maggiore alla fine degli anni 60 legati alla valutazione meditata e circostanziata dell’ultimo lavoro del teorizzatore dell’aviazione d’assalto che nasce e viene proposta dall’autore come una direttiva di forza armata ma verrà poi pubblicata, dopo le prese di distanza dell’Aeronautica Militare, per i tipi della libreria dell’orologio, di proprietà del Mecozzi. Il volume è così presentato: “un libro dottrina di guerra aerea. Un libro su tema militare che interessa soprattutto la incolumità dei non militari”. 

Non solo questo, nella conversazione del 6 marzo, ma anche quanto di attuale vi è nel pensiero del Mecozzi.
relatori:
Gen. B.A. Alberto Rosso e il Gen. D.A. Paolo Mazzi
  
Roma. Casa dell’Aviatore. Viale dell’Università, 20
6 Marzo 2014 (17.00 – 18.30)

Per la partecipazione è gradita la registrazione da effettuare qui – nello stesso modulo si trovano anche gli argomenti e le date delle prossime ‘CONVERSAZIONI.
In caso di difficoltà ad utilizzare il formulario, si possono comunicare i propri riferimenti all’indirizzo email cesma.mil@gmail.com.

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CESMA - GdC
Dr. Gustavo Scotti di Uccio
Via Marcantonio Colonna 23/25
00192 Roma