ALBO D'ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1792 AD OGGI - SITUAZIONE

Alla data del 31 MARZO 2023 sono stati inseriti in modo provvisorio:
Decorati individuali 3800
Decorati Collettivi 162

Lo Stemma della Associazione Seniores dello IASD

Associazione Seniores dello IASD: il blog

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Palazzo Salviati. La Storia

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domenica 31 marzo 2024

Rivista QUADERNI, Anno LXXXIV, Supplemento XXXI, 2023, n.4, Ottobre - Dicembre 2023, 30° della Rivista

La Rivista può essere chiesta a: segreteriagenerale@istituttonastroazzurro.org




 

mercoledì 20 marzo 2024

Provincia di Pordenone. Il Valore MIlitare

 Nella Provincia  di Pordenone  sono al momento:


Medaglie d'Oro 26 

Medaglie d'Argento 321 

Medaglie di Bronzo 449 

Croci al Valor Militare 450 


Medaglie d’Oro: Attilio Basso, Aldo Bortolussi, Francsco Saverio Campolo, Eugenio Candon, Antonio Maria Cavarzerani, Dario Chiaradia, Giuseppe De Carli, Nicolò De Carli, Giuseppe Del Mei, Vincenzo De Michiel, Tito Terzo Drusin, Virginio Fasan, Marcello Floriani, Enrico Gabbana, Luigi Gabelli, Olivo Maronese, Franco Martelli, Pietro Maset, Pietro Mittica, Guido Monti, Federico Morozzo della Rocca, Alceo Sampaoli, Virginia Tonelli, Pietro Venuti, Ugo Zannier, Giuseppe Ziggiotti.


PROVINCIA DI PORDENONE Medaglia d'Oro al Valor Militare 


Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, le popolazioni della Destra Tagliamento, in seguito divenuta provincia di Pordenone, reagirono alla spietata oppressione degli occupatori tedeschi e dei fascisti con una lotta lunga, coraggiosa e tenace. I numerosi nuclei autonomi di resistenza e le brigate della "Garibaldi" e della "Osoppo", unitariamente organizzate, in pianura e sui monti, validamente sostenute dalla popolazione, condussero per venti mesi una strenua resistenza armata per la riconquista della libertà. Non valsero a frenare lo slancio generoso né la precarietà dei mezzi, né la preponderanza delle forze avversarie, né le barbarie a cui queste ispirarono la loro feroce opera di repressione con arresti, deportazioni, fucilazioni, distruzione di interi paesi. Oltre 2.000 caduti, partigiani e civili, furono il prezzo di questa lotta. Il grande contributo di sangue, i sacrifici e le sofferenze sopportate da tutta la popolazione della provincia testimoniano la sua volontà di combattere la tirannide, confermano la tradizione di dedizione alla Patria della sua gente, rinnovano la sua fede negli ideali di giustizia, di libertà e di pace. Pordenone, 8 settembre 1943 - 1° maggio 1945 

domenica 10 marzo 2024

IN MEMORIA DI ERIC FLETCHER WATERS E DEI CADUTI DELLO SBARCO SENZA SEPOLTURA Roger Waters ringrazia Aprilia e l’Associazione “Un ricordo per la pace”

 

Elisa Bonacini

 

 


 

Bellissima sorpresa per l’Associazione “Un ricordo per la pace”. Una breve nota di ringraziamenti di Roger Waters, il mitico musicista britannico fondatore dei Pink Floyd, è comparsa nella serata del 21 febbraio a commento di un post sulla pagina facebook dell’associazione apriliana, impegnata da molti anni nell’attività di memoria dei Caduti in guerra e degli Internati Militari Italiani (IMI) nei lager nazisti,

Con il reduce britannico Harry Shindler, scomparso un anno fa, era stata promotrice nel 2013 della realizzazione dei due monumenti realizzati dalla Città di Aprilia in ricordo dei dispersi alleati in guerra nel 1944.

Il post di “Un ricordo per la pace” riportava alcune foto della recente cerimonia tenutasi ad Aprilia il 19 febbraio scorso nel decimo anniversario del memoriale dedicato ad Eric Fletcher Waters, padre di Roger, ed ai Caduti dello Sbarco di Anzio e Nettuno rimasti senza sepoltura.

Nato a Great Bookham il 6 settembre 1943 George Roger Waters rimase orfano di padre a soli 5 mesi. Il trentenne Sottotenente dei Royal Fusiliers Eric Fletcher Waters morì nei combattimenti ad Aprilia il 18 febbraio 1944, il corpo disperso. Il 17 e 18 febbraio 2014, nel 70esimo della morte del padre, il musicista aveva partecipato all’inaugurazione dei memoriali.

Il commento in inglese sulla pagina di “Un ricordo per la pace” da account a nome di George Waters: “Ringrazio l'Associazione "Un ricordo per la pace" e la presidente Elisa Bonacini per l'onore che rendono a mio padre Eric Fletcher Waters e a tutti gli altri caduti non sepolti dalla battaglia di Anzio in questo ottantesimo anniversario della morte di mio padre. Significa molto per me, specialmente quest'anno, quando tutti abbiamo perso il nostro grande amico Harry Shindler. Grazie a tutti, love.” [NdT]

Ad inoltrare a Roger Waters il post facebook di “Un ricordo per la pace” ed autenticare il messaggio di risposta del rocker Giulia Fiore e Roberta Zanchi di AltaMarea Film Production di Milano. Nel 2017 la casa di produzione cinematografica aveva prodotto e distribuito il docufilm “My war is not over” con protagonista il reduce britannico Harry Shindler che tra i tanti casi di dispersi alleati in guerra aveva reso possibile il ritrovamento del luogo di morte di Eric Fletcher Waters.

 

L’ORIGINE DEI MEMORIALI AD APRILIA

 

L’idea di realizzare i memoriali ad Aprilia dedicati ad Eric Flecher Waters ed ai Caduti senza sepoltura del 1944 aveva avuto origine nel 2013 quando Harry Shindler attraverso il ritrovamento delle mappe militari britanniche riuscì a ricostruire gli ultimi momenti di vita del padre del rocker britannico. Le documentazioni militari svelarono che il giovane sottotenente dei Fucilieri Reali Eric Fletcher Waters perse la vita, il corpo disperso, non nelle operazioni belliche dello Sbarco di Anzio, ma causa la terribile offensiva dell’esercito tedesco nei pressi del fossi della Moletta ad Aprilia. Era il 18 febbraio 1944, 80 anni fa.

La proposta per la realizzazione dei memoriali a firma di Harry Shindler rappresentante in Italia della “ITALY STAR ASSOCIATION 1943-1945” e della presidente di “Un ricordo per la pace” Elisa Bonacini che aveva collaborato alle ricerche. La richiesta dei memoriali pervenne nel novembre 2013 al Comune di Aprilia che accettò l’istanza e si mobilitò per la realizzazione dei due memoriali. Il primo, di forma circolare, venne ubicato a pochi metri dal punto di morte del povero Eric, in via dei Pontoni località Buon Riposo; il secondo, un obelisco marmoreo trovò collocazione nel cortile del comprensorio studentesco “ C e N.Rosselli” e“ A. Meucci”, nel cui auditorium aveva trovato collocazione  da qualche anno la mostra permanente patrocinata dal Comune di Aprilia  a cura di “Un ricordo per la pace” sul tema Aprilia in guerra: La Battaglia di Aprilia”, oltre 300 reperti dalla collezione storica di Ostilio Bonacini, scomparso nel 1999.

I memoriali vennero inaugurati dalla Città di Aprilia in due cerimonie distinte il 17 e 18 febbraio 2014 alla presenza delle autorità locali e di rappresentanti delle ambasciate britanniche, statunitensi e canadesi.

Emozionante il momento in cui Waters raggiunse a piedi il punto di morte del padre ed un giovane trombettista della Fanfara “Adelchi Cotterli” eseguì le note del “Silenzio. Al centro del memoriale Roger aveva piantato un piccolo ulivo, simbolo di pace.

 

 

ELISA BONACINI PRESIDENTE DI “UN RICORDO PER LA PACE”

 

Ringrazio Roger Waters per l’attenzione e la gratitudine per le iniziative della città di Aprilia e della nostra associazione in memoria di Suo padre Eric. É nostro dovere rendere onore a chi ha perso la vita nella Guerra di Liberazione, per combattere (usando le parole del compianto amico comune Harry Shindler) “il più mostruoso regime della storia”.

Come associazione siamo affranti di non poter fare nulla per poter fermare le guerre che insanguinano il mondo causando migliaia di vittime innocenti ed una catena inarrestabile di odio e violenza.

Il mondo ha bisogno di libertà e di pace.

Ciao Roger, un caro saluto da Aprilia che ricorderà per sempre il sacrificio di tuo padre e di tutti gli altri Caduti per la Libertà. Ti aspettiamo ancora qui ad Aprilia.

Con affetto,

Elisa Bonacini Associazione “Un ricordo per la pace””