ALBO D'ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1792 AD OGGI - SITUAZIONE

Alla data del 31 MARZO 2023 sono stati inseriti in modo provvisorio:
Decorati individuali 3800
Decorati Collettivi 162

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Associazione Seniores dello IASD: il blog

Il Blog della Associazione Seniores dello IASD è:
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Palazzo Salviati. La Storia

chi avesse note, notizie, documenti e indicazioni riguardante Palazzo Salviati è pregato di inviarlo all'indirizzo e mail quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org



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lunedì 27 gennaio 2014

Aperti per Voi. Note

Gentili volontari,
anche a seguito di alcune segnalazioni da parte del personale di biglietteria Zetema e della Dott.ssa Camardo, volevo ribadire alcuni compiti dei volontari presso il sito di Massenzio:

1.       Nessun visitatore può accedere al Sito senza aver acquistato il biglietto di ingresso; questo perché con l’emissione del biglietto il visitatore viene coperto da assicurazione.
Compito del volontario è informare il visitatore che volesse entrare, anche per scattare solo alcune foto, che è necessario pagare un biglietto;
2.       I visitatori non possono sedersi sui ruderi, compito del volontario è di invitare ad alzarsi; è quello che faremmo comunque come cittadini.
3.       Il volontario se vuole può segnalare ai visitatori che è visitabile solo il Circo di Massenzio,  astenendosi però da commenti con gli stessi sull'eccessivo prezzo del biglietto stante la chiusura del Mausoleo e della Villa.
Vi ricordiamo che, a seguito delle dichiarazioni dell’assessore alla cultura Barca, il Mausoleo di Romolo e la Villa apriranno il prossimo 11 marzo.
A breve avremo un incontro con i responsabili del Sito per concordare le modalità di visita alle aree che verranno aperte.

Infine, come molti di voi sapranno, la convenzione con il Comune di Roma relativa ai siti di Massenzio e delle Mura è stata prorogata al 31/03/2014.
Purtroppo non abbiamo informazioni sulla prosecuzione del Progetto Aperti per Voi con il Comune di Roma; sappiamo che è prevista l’uscita di un bando per gestire i vari Siti, questo perché per motivi di trasparenza non si possono dare affidamenti diretti.
Nel frattempo non possiamo fare molto più di quello fatto finora. Abbiamo dimostrato che è possibile, con la partecipazione attiva, essere protagonisti di una esperienza più che positiva.
Vi terrò ovviamente informati sulle novità.
Un caro saluto
Anna Di Paolo
Coordinamento Progetti Speciali
Volontari per la Cultura


Viale Giulio Cesare 100 - 00192 Roma
tel. 06 36005281
cel. 348 8901116
apertipervoiroma@gmail.com

www.touringclub.it

martedì 21 gennaio 2014

Notizie dall'Istituto Affari Internazionali

21 gennaio, Roma: seminario su "Dopo il referendum: la costituzione egiziana del 2014" con Gianluca Parolin, American University in Cairo
»  Programma
»  Scheda di registrazione

25 gennaio, Torino: riunione del gruppo consultivo di cittadini nell'ambito del progetto New Pact for Europe, in collaborazione con Centro Studi sul Federalismo

27 gennaio, Milano: convegno su “Quale futuro per l’Europa della difesa?”, in collaborazione con ISPI
» Programma/scheda di registrazione

28 gennaio, Roma: convegno sulla gestione della crisi dei debiti sovrani, in collaborazione con il Centre for International Governance Innovation (CIGI), Waterloo, Canada

30-31 gennaio, Roma: conferenza su "The EU, regional integration and conflict resolution" nell'ambito del progetto europeo Regioconf


Eventi recenti

20 dicembre, Roma: “Verso la ripresa? Rischi e opportunità del ciclo economico internazionale”:conferenza nell’ambito del ciclo “Il futuro dell’economia europea”, con la partecipazione di Pier Carlo Padoan
» Immagini 
» Video

18 dicembre, Roma: ”Azerbaijan and the Southern Gas Corridor: A transatlantic perspective”,convegno nell’ambito del progetto “Azerbaijan, Caucasus and the EU: Towards close cooperation?”
» Immagini

17 dicembre, Roma: "Europa, alleanze, interesse nazionale: l'opinione degli italiani sulla politica estera": presentazione di un sondaggio IAI-Università di Siena sulla politica estera italiana
» Rassegna stampa» Immagini

12 dicembre, Roma: conferenza conclusiva del ciclo IAI-Consules su “La politica estera italiana"

10 dicembre, Berlino: expert workshop su: "A comprehensive fiscal union or Lisbon with sticks and carrots?", in collaborazione con Ecfr

6 dicembre, Roma: incontro con Alex Petriashvili, ministro della Georgia per l’integrazione europea ed euro-atlantica su “Georgia’s regional policy and its relations with the EU after the Vilnius Summit”
» Rapporto, video

5 dicembre, Londra: convegno nell’ambito del progetto “Global Turkey in Europe” su "Turkish-European energy relations" e "Turkey as a regional energy hub"


Notizie dell'Istituto 

Ricerca: il 22 gennaio sarà lanciato in un seminario a Vienna il nuovo progetto IAI "Eden" sulla difesa dai rischi e dalle minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (Cbrn)
» Comunicato stampa

Su IAIChannel
Video degli interventi di
Pier Carlo PadoanEmanuele BaldacciLorenzo Bini Smaghi,  Paolo Guerrieri, sulla crisi economica





Pubblicazioni

The International Spectator, 4/2013
» focus su "Arab Islamist Parties and Power"
» articolo on-line: Playing with fire. The Muslim Brotherhood and the Egyptian Leviathan, di D.Pioppi
» focus su "Civil Society and Global Politics"

Saggi IAI su paesi arabi
» Moroccan exceptionalism examined: constitutional insights pre- and post-2011, di M.Hashas
» Tunisia's constitutional process: hurdles and prospects, di D.Pickard
» Economic and social policies in post-Mubarak Egypt, di M.C.Paciello

Saggi IAI su rapporti transatlantici
» Il Partenariato transatlantico su investimenti e commercio: presupposti e prospettive, di R.Alcaro e A.Renda
» Focus euroatlantico, n. 4 (settembre-novembre 2013)

Saggi IAI su futuro dell'Ue
» La cooperazione nella difesa e il Consiglio europeo di dicembre: la situazione e le opzioni per l'Italia, di A.Marrone e A.Ungaro
» Shaping the future: Europe's new voices, a cura di C.Rosselli
» Eurocriticism: the Eurozone crisis and anti-establishment groups in Southern Europe, di T.Dokos et al.
» European fiscal and monetary policy: a chicken and egg dilemma, di M.Emerson e A.Giovannini

AffarInternazionali.it
» Caso Telecom, Medioriente, Ucraina, immigrazione

OrizzonteCina
» Governare lo sviluppo tra nuove idee e vincoli sistemici

IndiaIndie
» n. 4-5, dicembre 2013: La crisi agraria nell'India di oggi, di P.Jha

Osservatorio sulla difesa europea
» novembre 2013, a cura di A.Ungaro e T.De Zan

Monografie 
» Gli italiani e la politica estera, a cura del CIRCaP

Guarda tutti i video e le interviste suIAI Channel

venerdì 17 gennaio 2014

INCONTRI E VISITE CULTURALI DAL 18 GENNAIO AL 1 FEBBRAIO

Attività organizzate dall'Associazione Info.roma.it

sabato 18 gen. ore 15.30 | Passeggiata nel Sant'Angelo: Il rione del Ghetto di Roma (partecipazione ad offerta libera)
sabato 18 gen. ore 16.00 | Sotterranei di San Clemente: La basilica Paleocristiana, la Zecca imperiale ed il Mitreo
sabato 18 gen. ore 16.00 | Accademia Nazionale di San Luca: Palazzo Carpegna e la Galleria dell'Università delle Arti di Roma
domenica 19 gen. ore 10.30 | Cézanne e gli artisti italiani del XX secolo: Mostra al Vittoriano
domenica 19 gen. ore 11.00 | Stadio di Domiziano: Nuovo gruppo !!!.
domenica 19 gen. ore 16.00 | Santissimo nome di Gesù: La chiesa madre dell'ordine dei Gesuiti

sabato 25 gen. ore 10.30 | Palazzo della Cancelleria: La dimora del Cardinale Raffaele Riario

sabato 25 gen. ore 15.00 | Basilica dei Santi Cosma e Damiano in via sacra: La diaconia al foro romano · Novita' !!!
sabato 25 gen. ore 15.30 | Case romane al Celio: Sotterranei di Santi Giovanni e Paolo
domenica 26 gen. ore 09.15 | Palazzo del Quirinale: Da sede estiva dei pontefici a simbolo della Repubblica
domenica 26 gen. ore 10.00 | Museo del Teatro Argentina: La storia del teatro romano
domenica 26 gen. ore 11.00 | Ipogeo di via Livenza: Battistero pagano o paleocristiano?
domenica 26 gen. ore 15.30 | Cézanne e gli artisti italiani del XX secolo: Mostra al Vittoriano
domenica 26 gen. ore 15.30 | Carcere Mamertino e Tulliano: La prigione di San Pietro e dei nemici di Roma
domenica 26 gen. ore 16.30 | Centrale Montemartini: La sezione dei Musei Capitolini all'Ostiense

sabato 1 feb. ore 11.00 | Museo della Civiltà Romana: Il Grandioso Plastico di Roma Imperiale

sabato 1 feb. ore 15.30 | Casino dell’Aurora Pallavicini: La splendida loggia di Palazzo Pallavicini Rospigliosi al Quirinale
domenica 2 feb. ore 11.00 | Museo dell'Alto Medioevo: L'Opus Sectile dalla Domus di Porta Marina
domenica 2 feb. ore 16.00 | Gemme dell'Impressionismo: Dipinti della National Gallery of Art di Washington
domenica 2 feb. ore 16.00 | Pantheon: Il Tempio Adrianeo e la Basilica di Santa Maria ad Martyres

sabato 8 feb. ore 15.00 | Sotterranei di San Giovanni in Laterano: La domus della gens Laterani e la Caserma degli Equites

martedi 11 feb. ore 11.00 | Casa dei Cavalieri di Rodi al Foro di Augusto: La sede dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme
sabato 15 feb. ore 11.00 | Santa Passera alla Magliana: La chiesa e l'oratorio medievale sotterraneo
domenica 16 feb. ore 11.00 | Gemme dell'Impressionismo: Dipinti della National Gallery of Art di Washington

sabato 22 feb. ore 11.00 | San Lorenzo in Palatio: Scala santa, Sancta Sanctorum e sotterranei


Per effettuare una prenotazione (obbligatoria per partecipare ad un nostro evento), usa il link sul titolo. Sarai indirizzato alla pagina http://www.info.roma.it/visite_guidate_roma.asp dove troverai tutti i dettagli e gli approfondimenti. In caso di necessita', puoi comunque contattarci al 3275798923 (anche per l'invio di SMS o WhatsApp) o al 0695558866 (solo messaggi in segreteria telefonica). Non rispondere a questa mail (usata solo per inviare la newsletter) ma tramite quella presente nella tua tessera o con il seguente form sul sito >>>

martedì 14 gennaio 2014

Aggiornamento. La crisi in Europa

Contratti per la crescita e la competitività
Nuovo tassello contro la crisi dell’eurozona 
Ferdinando Nelli Feroci
30/12/2013
 più piccolopiù grande
Sia pure in sordina, e nella disattenzione dei media impegnati a commentare il completamento dell’Unione bancaria, il Consiglio europeo ha messo in cantiere un altro tassello della riforma della “governance” economica europea, definendo i principi ispiratori dei cosiddetti partenariati o contratti per la crescita.

Si tratta di uno strumento dai contorni ancora non ben definiti che dovrebbe migliorare/rafforzare il coordinamento delle politiche economiche nazionali, con l’obiettivo di stimolare competitività e ridurre rischi futuri di squilibri macro-economici eccessivi fra i paesi dell’eurozona.

Coordinamento necessario
L’idea ha preso forma al Consiglio del 19 e 20 dicembre, ma era stata evocata per la prima volta nel rapporto dei quattro presidenti sulla riforma dell’unione economica e monetaria. Era stata poi accantonata in attesa delle elezioni tedesche, aspettando che maturassero le condizioni politiche per un accordo almeno di principio.

Era stata più di recente rilanciata dalla cancelliera tedesca che non ha mai fatto mistero di considerare proprio gli squilibri eccessivi e i differenziali di competitività (fra paesi appartenenti alla stessa unione monetaria) fra le cause più importanti della crisi che ha investito l’eurozona.

Da qui l’idea di strumenti di coordinamento delle politiche economiche nazionali più efficaci di quelli disponibili attualmente (rivelatisi per ora assai poco incisivi), e in grado potenzialmente di “costringere” i membri dell’eurozona a fare le riforme necessarie.

Contratto
L’idea del “contratto” (espressione mutuata dal diritto privato e quindi assai infelice se utilizzata per definire un sinallagma tra stati membri e Commissione) nasce dall’esigenza di assicurare agli stati membri un maggiore coinvolgimento (ownership) nell’individuazione e definizione delle riforme da adottare, e alla Commissione/Consiglio un ruolo più incisivo nella fase di “enforcement” degli impegni assunti dagli stati membri.

Si tratta quindi di uno sviluppo della procedura di coordinamento delle politiche economiche sviluppata nel semestre europeo (concretizzatasi finora con le Raccomandazioni indirizzate annualmente dalla Commissione e dal Consiglio ai singoli Paesi membri dell’Unione), nella direzione di un processo più strutturato, più vincolante, maggiormente in grado di coinvolgere governi e parlamenti nazionali, e possibilmente dotato di incentivi.

Con i contratti o partenariati si tenta di introdurre un principio di cogenza e obbligatorietà a forme di coordinamento che finora sono state unicamente affidate strumenti soft (“moral suasion”, “peer pressure” o in alcuni casi “name and shame”).

Resistenze
Appare evidente quanto potenzialmente divisiva è apparsa l’idea fin dall’inizio e quanto forti siano state le resistenze nei confronti di un processo che potrebbe ulteriormente limitare i residui margini di sovranità nazionale, già fortemente condizionata in materia di politiche fiscali e di bilancio.

Il Consiglio europeo ha tenuto conto delle numerose riserve e preoccupazioni e ha adottato una soluzione salomonica che: fissa alcuni principi ispiratori dei futuri contratti e indica un percorso che dovrebbe permettere di arrivare a una vera e propria decisione nell’ottobre 2014. Ciononostante, questa soluzione è vaga sulla controversa materia degli incentivi.

In sintesi è stato accolto il principio della necessità di un coordinamento più efficace delle politiche economiche nazionali da realizzare attraverso lo strumento di partenariati “basati su contratti reciprocamente accettati” fra stato membro e Commissione/Consiglio.

Questi contratti si applicheranno a tutti i membri dell’eurozona ad eccezione di quelli sottoposti a un programma di aggiustamento, ma potranno essere estesi anche a paesi non membri (su base volontaria). Avranno poi ad oggetto un ampio spettro di politiche destinate ad avere un impatto su crescita e occupazione (funzionamento del mercato del lavoro e dei prodotti, ma anche istruzione innovazione, ricerca e efficienza della pubblica amministrazione) e saranno in linea di principio “politicamente vincolanti”. Diventeranno “legalmente vincolanti” quando associati a meccanismi di solidarietà.

Incentivi
La parte relativa agli incentivi, o meccanismi di solidarietà, da mettere a disposizione di quei paesi che faranno le riforme concordate nei contratti è l’elemento più debole delle conclusioni del Consiglio europeo. Le indicazioni, effettivamente molto scarne e comunque più caratterizzate da limiti e divieti che da raccomandazioni sul da farsi, lasciano intendere che gli incentivi sarebbero di natura finanziaria.

È tutt’altro che chiaro però da quale voce del già striminzito bilancio dell’Ue si dovrebbero ricavare le relative risorse, anche perché è esplicitamente esclusa ogni ipotesi di revisione (verso l’alto) dei tetti di spesa faticosamente definiti nell’accordo di pochi mesi fa sul quadro finanziario multiannuale per il periodo 2014-2020.

Le caratteristiche del contratto, l’individuazione delle politiche cui si applicherebbero e soprattutto la definizione dei meccanismi di solidarietà saranno approfonditi nei prossimi mesi e fino al prossimo ottobre.

Sarà quindi un lavoro che impegnerà anche la presidenza italiana. Un’ottima occasione per trasformare un ulteriore vincolo esterno in un’opportunità. Dovremmo impegnarci per ottenere alcuni risultati irrinunciabili e corrispondenti ai nostri interessi: un’effettiva estensione dei contratti a tutti i membri dell’eurozona senza eccezioni (con la possibilità di chiedere riforme strutturali anche ai paesi creditori, e magari un aggiustamento meno asimmetrico tra nord e sud dell’eurozona), un effettivo coinvolgimento di governi di parlamenti nazionali nella individuazione delle riforme da fare; meccanismi incentivanti credibili e praticabili.

Più che puntare su incentivi finanziari difficili da reperire in assenza di una autonoma e innovativa capacità fiscale dell’eurozona (ancora in divenire), occorrerebbe forse cercare di ottenere maggiore flessibilità sui tempi di rispetto degli obiettivi concordati per la riduzione di deficit e debito e magari anche sul calcolo (ai fini dei deficit e del debito) degli investimenti pubblici “virtuosi”.

Ferdinando Nelli Feroci è presidente dello IAI.
- See more at: http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=2491#sthash.lUylrzpq.dpuf

domenica 5 gennaio 2014

Volume Palazzo Salviati. Il concetto guida



L'dea base del volume che si sta preparando su Palazzo Salviati, come già annunciato in post precedenti, è incentrata sul fatto di superare la Storia della Famiglia Salviati, ma di prendere in considerazione l'area attorno alla quale e dove è stato costruito Palazzo Salviati. Di questa area descrive in forma  "QB" ovvero quanto basta, senza andare oltre, tutto quello che vi è successo attraverso i secoli, cercando di far emergere curiosità, aneddotti ed altre partcolarità.
Così si riuscirà a creare un volume che possa attrarre anche altri, non solo coloro interessati al CASD ed alle sue attività

L'area individuata è l'anza del Tevere poco più a sud delPonte Elio e poco più a nord del Ponte Sisto, alle falde del Gianicolo li dove una volta era stato creato il Porto Leonino, utilizzato per il rifornimento di acqua dolce dalle navi che risalivano il Tevere