Motto “Nomen Omen”
Campagne di Guerra:
1623-26 Valtellina, 1628-31 Successione di Mantova, 1635-59
Liberazione del Milanese, 1672 Liguria, 1690-95 Difesa Savoia, 1701-02 e
1704-12 Successione di Spagna, 1718-19 Sicilia, 1733-35 Successione di Polonia,
1742-48 Successione d’Austria, 1792-96 Piemonte, 1799 Lombardia, 1800 Piemonte,
1848-49 I d’indipendenza, 1855.56 Crimea. 1859 liberazione della Lombardia, 1860-61
Marche-Umbria-Bassa Italia,1866 liberazione del Veneto, 1887-88 Eritrea, 1915-18
Italo-Austriaca
Ricompense al V.M.:
Alla Bandiera: Cav. Ord. Mil. Savoia, 2 Medaglie d’Argento,
1 di
Bronzo, . Agli Ufficiali e Truppa: 4 Cav. Ord. Mil. Savoia,
2 Medaglie d’Argento, 507 di Bronzo, 17 Croci di Guerra.
Perdite in
Combattimento:
Ufficiali: morti 44, feriti 107, dispersi 28, Truppa: morti 669, feriti 2568, dispersi 1623
Festa del Reggimento:
30 ottobre
Conserva le
antichissime glorie del reggimento Fleury (1625), quindi Marolles (1631) dal
nome dei primi comandanti, e, successivamente, del reggimento di S.A.R. il duca
Carlo Emanuele I e del reggimento di Savoia cravatte rosse, o reggimento di
Savoia di S.A.R. (1664). Si battè a, a Staffarda e a Luzzara, nei memorabili
assedi di Vercelli e di Torino, e in quello di Messina (1719). Combatté nel
Modenese nella guerra contro gli Imperiali (1734-35), e in quella contro Francia e Spagna. Colle compagnie
granatieri e cacciatori partecipò alla lunga difesa del Piemonte contro gli
eserciti repubblicani nelle campagne 1792-96 e, durante l'occupazione francese,
Si ricostituì alla restaurazione (1814), incorporando i reggimenti provinciali
del Genovese e della Savoia e formandosi in brigata di Savoia che si sdoppiò
nei reggimenti 1° e 2° il 25 ottobre 1831. Partecipò alle guerre d’indipendenza
durante le quali meritò la medaglia d’argento al valore combattendo a
Monzambano, Borghetto, Villafranca, Sandrà, Pastrengo, Santa Lucia, entrando in
Milano, e prendendo parte al combattimento della Sforzesca ed alla battaglia di
Novara (1849). Con quattro compagnie fu nella spedizione d'Oriente (1855-1856),
e nella guerra del ‘59, col furibondo assalto alla baionetta a Madonna della
Scoperta, il 1° battaglione guadagnò la medaglia di bronzo al valer militare..
Nella campagna del ‘60-61, il 1° fanteria combatté sulle colline di Caserta
vecchia, a S. Angelo, nell’assedio e presa di Capua; in quella successiva del ‘66
prese parte alla attaglia di Custoza. Concorse alla formazione dei battaglioni
di fanteria d’Africa che eroicamente si difesero a Dogali (1887-88) e ad Adua,
nella guerra italo-abissina 1895-96; e alla mobilitazione di quattro reggimenti
di fanteria per la campagna 1911-12. Durante la guerra italo-austriaca conobbe
le tormentate trincee del Podgora, di Oslavia, di Peuma, del Grafenberg, nella
zona di Tolmino. Fu sull’Hudi Log, a Korite, a S. Marco di Gorizia. Dopo la
battaglia della Bainsizza salì sul Kobilek, quindi sul Tomba e sul Monfenera e
nella battaglia finale conquistò la medaglia d’argento al valer militare Concorse
alla costituzione di reparti mobilitati per l’A.O.
Nessun commento:
Posta un commento