Girgenti,
Brigata, brigata di fanteria di linea costituita nel gennaio 1917, per la
guerra 1915-18, dai depositi del 5° e dell’85° fanteria, coi reggimenti 247° e
248°. Il 15 maggio fu inviata a Plava ed il 18 conquistò la cui q. 652 sul
Vodice, concorrendo, nei giorni successivi, con altri reparti, alla occupazione
di tutto il monte. Le sue perdite per tale azione furono di 105 ufficiali e
3248 militari di truppa. Il 19 agosto la
brigata attaccò il Kobilek, ma la tenacia resistenza avversaria non consentì
risultati pari allo sforzo compiuto e alle nuove perdite patite. Ritentò la
prova il 24 agosto riuscendo a portarsi, assieme ai reparti di altra brigata,
fino a Zabrdo e Bitez ed occupando la linea di Na Kobil. Durante la battaglia
della Bainsizza (17 agosto- 12 settembre 1917) la Girgenti combattè per la
conquista del ciglione settentrionale del Vallone di Chiapovano, riuscendo a
spingere il 247° fino alla posizione di “Caverne”. Durante l'offensiva
austro-tedesca combatté il 20 ottobre sul Torre, il 30 a Ragogna, e poi sul
Tagliamento, all'altezza di Casarsa, nei primi quattro giorni di novembre.
Passato l’8 il Piave, raggiunse il 9 Pozzobon e l’11 fu sciolta.
Le mostrine: azzurre con striscia
verticale nera al centro.
Grosseto,
Brigata, brigata di fanteria di linea costituita per la guerra 1915-18, nel
gennaio 1917, dai depositi del 22° e 69° fanteria, coi reggimenti 237° e 238°.
Dal 29 aprile al 9 luglio 1917 presidiò la fronte M. Palo, Pozza della Terra
Nera, Il Giaron, M. Colombara. Destinata sull'Isonzo, operò contro la posizione
nemica di Stari S. Duha che occupò catturandone il presidio ed impossessandosi
di un ricco bottino d'armi e munizioni. Tentò nei giorni seguenti fino al 29
agosto di proseguire nell'avanzata, ma le munite difese avversarie ne
paralizzano gli audaci sforzi che costarono alla brigata la perdita di 20
ufficiali e 1037 militari di truppa. Nell'ottobre 1917, durante l'offensiva
austro-tedesca, fu prima schierata sulla linea Loga- Fratta- Semmer- Kok-
Jelenic, poi ripiegò sulla destra dell'Isonzo, e il 3 novembre, passato il
Piave, so sto a Badia Polesine, ove fu sciolta il 22 dello stesso novembre.
Le mostrine: rosse con striscia centrale
bianca in senso verticale.
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