In questa occasione
vengono presentati ben tre numeri de “Il Nastro Azzurro”: il n. 5-2024, il n.
6-2024 e il n. 1-2025.
Nell’ordine, il n.5-2025 riporta in copertina
il Calendario Azzurro 2025, dedicato al Valore Militare nella guerra di
Liberazione, annunciandone l’imminente presentazione al pubblico per il mese di
novembre. Nel suo Editoriale, il Presidente Nazionale, generale Carlo Maria
Magnani, esorta i Presidenti di Federazione ad incrementare l’azione di
proselitismo tra i Decorati presenti nei rispettivi territori rivolgendosi
anche ai Decorati al Valore di Forza Armata. Il primo articolo fa il punto di
situazione sulla guerra tra Russia e Ucraina rilevando come, grazie anche
all’aiuto occidentale, l’Ucraina stia tenendo testa all’Armata Rossa da oltre
due anni. Poi il Presidente della Federazione di Biella e Vercelli, conte
Tomaso Vialardi di Sandigliano, approfondisce la figura di James J. Angelton,
personaggio di spicco nel panorama dell’Intelligence occidentale dalla seconda
guerra mondiale in poi, più volte citato in articoli dello stesso autore
pubblicati in precedenza. Tra i numerosi articoli successivi, spicca “L’8
settembre degli altri”, del Consigliere Nazionale e Presidente della
Federazione di Siracusa, avv. Francesco Atanasio, che ricorda le vicissitudini
di altre nazioni alleate della Germania quando i rispettivi governi decisero di
chiudere la partecipazione alla seconda guerra mondiale.
Un numero ricco,
infatti viene ripresa la vicenda del generale Bellomo, che aveva impedito ai
tedeschi in ritirata di distruggere le installazioni portuali di Bari, e
qualche tempo dopo, veniva condannato a morte per una mai ben chiarita
questione relativa ad un prigioniero inglese che tentava la fuga. Si possono
quindi leggere numerose biografie di Decorati al Valor Militare quali Umberto
Baracchini (Silver Star USA), Walter Banfi (MAVM e CGVM), Aminto Caretto
(MOVM), Giovanni Pittaluga (MAVM), Alberto Novellis di Coarazze (cav. OMS, 2
MAVM, CGVM), Franceso Salaris e i cinque fratelli Veronesi (alcuni Decorati al
VM). L’ultimo articolo è invece dedicato a “Una famiglia di ammiragli gli Acton”:
l’origine del capostipite, trasferitosi a Napoli quando la città era ancora
capitale del Regno delle due Sicilie, è inglese, ma i discendenti sono
italianissimi e si distinguono tutti per una brillante carriera in Marina.
Il n. 6-2024, dopo
l’editoriale del Presidente Magnani, che traccia un consuntivo del 2024
indicando le prospettive per il 2025, da ampio risalto all’evento di
presentazione del Calendario Azzurro 2025, dedicato come già anticipato sopra,
al Valore Militare nella guerra di Liberazione, svoltosi nel consueto quadro
del Museo Storico dei Granatieri a Roma, e quest’anno illustrato dal generale
Antonio Vittiglio, Socio dell’Istituto del Nastro Azzurro, già Direttore
Generale del Personale Militare e, dal suo collocamento in quiescenza,
Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Editoriale dell’Esercito
Italiano. Poi, tra i vari articoli, appaiono degni di nota uno relativo al
bombardamento del porto di Bari avvenuto il 2 dicembre 1943 da parte di una
poderosa formazione tedesca, autore il Vice Presidente Nazionale e Presidente
della Federazione di Bari, gen. Giuseppe Picca; l’articolo del Consigliere
Nazionale e Presidente della Federazione di Siracusa, avv. Francesco Atanasio,
dal titolo “Fiume italiana”; l’impresa compiuta dalla nave “Sauro” che, dopo
aver risalito il fiume Sile, durante la prima guerra mondiale, ha attaccato ed
espugnato Villa Spezia, una grande villa padronale dove, dopo Caporetto, si era
installato il principale posto comando austro ungarico del settore e infine un interessante
articolo su Scipio Slataper e il suo libro “Il mio Carso”, autore Mario
Barnabè.
Il primo numero del
2025 della nostra rivista sociale si apre col consueto editoriale del
Presidente Nazionale che esorta ancora ad incrementare gli iscritti all’Istituto,
poi riporta la notizia, divulgata dall’Aeronautica Militare in occasione del
rientro in Italia della Pattuglia Acrobatica Nazionale dal tour svolto in Nord
America durante l’estate 2024, che il nuovo velivolo che equipaggerà le “Frecce
Tricolori” è il Leonardo M-346, eccellente velivolo da addestramento avanzato
già in linea presso la “International Flight Training School” di Decimomannu
(Sardegna) dove vengono formati i piloti da combattimento italiani e di
numerose altre nazioni anche non appartenenti alla NATO. Vengono poi riportate
le notizie relative alla nomina del generale Luciano Portolano a Capo di Stato
Maggiore della Difesa e del generale Salvatore Luongo a Comandante Generale
dell’Arma dei Carabinieri. Seguono alcuni articoli biografici su Decorati al VM
quali il savonese Bruno Lichene (MOVM), Francesco Reali e Francesco Macina.
Come previsto per il
primo numero dell’anno, anche in questo troviamo le quattro pagine centrali
(che si possono staccare e conservare) con i recapiti delle Federazioni.
Tutti e tre i numeri riportano, infine, le attività delle
Federazioni Provinciali sempre più intense e proficue.
Antonio DANIELE
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