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mercoledì 8 maggio 2013

Federico De Renzi: intervento sui Proto-Bulgari in Italia


Il programma completo della manifestazione è riportato su www.coltrinariatlanteeuropa.blogspot.com alla data dell'8 maggio 2013


Cividale del Friuli: rievocazione storica longobarda

Un tuffo nel Medioevo, in pieno VI secolo, con campo storico, attività ludico-rievocative e didattiche, eventi spettacolari e un grande convegno di approfondimento. Protagonisti assoluti i Longobardi nello scenario di Cividale del Friuli (Udine), capitale del primo ducato di un regno, quello longobardo appunto, destinato a lasciare, nonostante sia durato solo due secoli, dal 568 al 774, un’impronta indelebile nella storia e nell'identità friulana e italiana. Con “Anno Domini 568. Cividale Primo Ducato”, nelle giornate dell’11 e 12 maggio, si rievoca in campo storico e con attività ludiche, didattiche ed eventi spettacolari, l’età longobarda, all’interno dell'antico borgo, nella suggestiva cornice del Chiostro di San Francesco e del Belvedere sul Natisone, nei pressi del Ponte del Diavolo. Nelle sale del Chiostro docenti universitari e studiosi da tutta Italia tratteranno i vari aspetti della civiltà longobarda e del suo impatto sul territorio. Al Belvedere sarà allestito un grande campo storico con scene di vita quotidiana e artigianato per immergersi nell'atmosfera dell’epoca. Aggirandosi tra le tende dell’accampamento, animate dai rievocatori dei gruppi storici La Fara e Fortebraccio Veregrense, una ventina di figuranti in abiti ricostruiti filologicamente nei minimi dettagli, mostreranno al pubblico le occupazioni della giornata, le attività artigianali, l’abbigliamento tipico delle donne e del guerriero. Fra gli eventi speciali in programma rievocazioni come la nomina, da parte di re Alboino, di Gisulfo a primo duca di Cividale, l’Ordalia, ossia il combattimento tra due guerrieri, col vincitore decretato dal “giudizio di Dio” secondo la tradizione germanica, e la rappresentazione di un tipico rito funebre longobardo. Per quanto concerne invece la parte scientifica, che si svolgerà nella sala conferenze di San Francesco, sono previsti due giorni intensi di lavori che apriranno sabato 11 maggio alle ore 10. Elena Percivaldi, storica e scrittrice, parlerà de “I Longobardi tra storiografia e mito”; Fabio Pagano del Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli, farà un resoconto de “Le recenti acquisizioni cividalesi: la necropoli Ferrovia”;  infine Maurizio Buora della Società Friulana d’Archeologia, tratterà il tema “Aquileia nel 568 d.C.”. Alle ore 15 Franco Fornasaro, medico e scrittore, illustrerà gli “Elementi di tradizione orale nelle cure mediche delle donne longobarde”; Paolo Galloni, storico e scrittore, “La memoria dei Longobardi”; Marco Valenti dell’Università di Siena, approfondirà dei “VI-IX secolo: modelli insediativi nelle campagne dell'Italia centro-settentrionale”. Domenica 12 maggio il convegno sarà aperto alle ore 10.30 da Antonella Pizzolongo, docente e artigiana, approfondirà il tema “Fili d’oro; dalle tracce tessili longobarde alla ricostruzione dei tessuti”; segue l'intervento di Angela Borzacconi, archeologa, su “La città di Cividale in età longobarda”. La mattinata di studio si chiuderà con la proiezione del video Terre e genti del Patriarcato di Aquileia, Missione Europa. I lavori riprenderanno alle ore 15 con gli interventi di Chiara Magrini, Università di Trieste, su “L’edilizia abitativa nei contesti urbani del ducato del Friuli” e di Federico De Renzi*, turcologo e islamista, sul “Tumuli o Kurgan? I Protobulgari nell’Italia longobarda e bizantina (VII-VIII sec. d.C.). Concluderà il convegno Vasco La Salvia dell’Università di Chieti con “La diffusione della staffa nell'area merovingia orientale: il contributo di Avari e Longobardi”. La manifestazione è organizzata dall’ Associazione La Fara, il Gruppo Popolani di Cividale, il Gruppo Storico Fortebraccio Veregrense e Perceval Archeostoria con la coordinazione scientifica di Elena Percivaldi, in collaborazione con Gabriele Zorzi, Gianluigi Sinuello e il Patrocinio istituzionale del Comune di Cividale, Provincia di Udine, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, FriuLIVEneziaGiulia Turismo, del mensile «Medioevo», Associazione Culturale Italia Medievale, Società Friulana d’Archeologia, CTG e Longobardia Regione Virtuale Europea e la partecipazione del Museo Archeologico Nazionale di Cividale.


*Federico De Renzi segue profilo biografico, fa parte del gruppo dei ricercatori che collabora con l'Associazione Seniores dello IASD.

Federico De Renzi, Turcologo e islamista, si è laureato nel 2003 in Lingua e Letteratura Turca (allora Facoltà di Studi Orientali) presso La Sapienza Università di Roma e, dopo essere stato ricercatore militare per il CeMiSS (Centro Militare di Studi Strategici), dal 2005 collabora in qualità di analista politico con la rivista di Geopolitica Limes, curando per questa la rubrica Turchia/Turchie su Limesonline, e con altre testate. Nel 2008 consegue il Master in Geopolitica presso la SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale).
Dopo essere stato docente di Filologia Uralo-altaica e Turcologia (2005-2010) presso diverse università ed istituzioni accademiche, dal 2010 è ospite su Radio1 (Oggi2000, Tra Cielo e Terra), Radio Radicale e Radio Vaticana, e in altre radio su temi quali le minoranze etniche dell'Asia centrale e centro-meridionale e le politiche della Repubblica di Turchia.
Attualmente si occupa in qualità di analista freelance di progetti di ricerca e seminari specifici sulla storia politica e culturale della Turchia e dell'Eurasia centrale e orientale, organizzando convegni e tavole rotonde su questi temi.

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